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Carraro: “Calciopoli basata sul nulla, la Juventus era la più forte”

L’esperto dirigente che all’epoca dei fatti diede le dimissioni dalla carica di presidente della Figc torna sullo scandalo del 2006: “Moggi? Non è mai riuscito a far vincere un campionato alla Juventus in modo illecito.Calciopoli si basa sul nulla, non c’è un euro. È solo una questione di potere o forse solo di chiacchiere”.
A cura di Marco Beltrami
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In pochi possono vantare una carriera dirigenziale come quella di Franco Carraro. Il 77enne può vantare numerosi incarichi prestigiosi sia in ambito politico che sportivo. Tre volte ministro della Repubblica, sindaco di Roma dal 1989 al 1993, tre mandati da presidente della Figc e presidente del Coni dal 1978 al 1987, in carica dal 1982 come membro del Comitato Olimpico Internazionale. Esperienza da vendere dunque per l'esperto dirigente padovano che in una lunga intervista al Corriere della Sera è tornato a parlare di calcio e in particolare dello scandalo Calciopoli

Carraro e le dimissioni da presidente della Figc per lo scandalo Calciopoli

Franco Carraro all'epoca dello scandalo che travolse il calcio italiano nel 2006 si dimise da presidente della Figc. L'allora numero uno del calcio italiano fu coinvolto nella vicenda per un'intercettazione  con il designatore arbitrale Paolo Bergamo in cui pregava quest'ultimo di non sfavorire a livello arbitrale la Lazio. Pur avendo più volte ribadito la sua estraneità ai fatti, con tanto di lettera di dimissioni in cui ribadiva di "aver sempre rispettato le regole", Carraro fu squalificato per 4 anni e 6 mesi nella sentenza della CAF (primo grado), per poi essere multato di 80.000 € nella sentenza della Corte federale. A livello penale il 29 maggio 2009 è stato prosciolto dall'accusa di frode sportiva.

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Carraro scagiona Moggi

A distanza di più di 11 anni, Carraro è tornato a parlare di Calciopoli. Parole destinate a far discutere quelle dell'ex presidente della Figc che ha ripercorso le tappe della vicenda, scagionando Moggi che a suo giudizio non riuscì mai a realizzare alcun illecito: "Quelle carte (quelle inerenti a Calciopoli, ndr) neanche le lessi: il giorno dopo le diedi al procuratore federale Palazzi. Ora la Procura di Torino ha fatto lo stesso con l’inchiesta sulla ’ndrangheta nella curva della Juventus: non c’erano reati penali, ma la giustizia sportiva è più severa di quella ordinaria. Moggi si compiaceva che lo chiamassero Lucky Luciano. Era contento che si legassero le vittorie un po’ alla sua capacità di scegliere i giocatori, un po’ al suo modo di influenzare gli arbitraggi. Non è mai riuscito a far vincere un campionato alla Juventus in modo illecito".

Calciopoli basata sul nulla secondo Carraro

A giudizio del dirigente classe 1936, Calciopoli si è basata sul nulla. Uno scandalo a suo dire farlocco, basato solo sulle chiacchiere: "Quanto a me, ho commesso un solo errore: volevo cambiare i designatori, Bergamo e Pairetto, e mettere al loro posto Collina. Ma Collina ha chiesto un anno di tempo. Loro l’hanno saputo e hanno cercato appoggi con atti sconsiderati. Ma stiamo parlando del 2004-2005. Calciopoli si basa sul nulla, non c’è un euro. È solo una questione di potere o forse solo di chiacchiere".

Unica partita dubbia Juve-Inter, ma i bianconeri avrebbero vinto comunque

Per quanto riguarda la Juventus poi, gli unici dubbi di Carraro sono quelli relativi all'ormai famosa partita con l'Inter, quella del mancato rigore Iuliano-Ronaldo: "L’unica partita che secondo me resta dubbia, Juventus-Inter con il rigore non dato a Ronaldo, è del 1998. La Juventus avrebbe vinto quegli scudetti comunque. Aveva i giocatori migliori e gli allenatori migliori: Lippi e Capello. Infatti nel 2006 la Nazionale basata sulla Juventus vince il Mondiale".

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