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Carlitos Tevez, il campione dei due mondi

Tevez è uno degli otto calciatori che ha vinto la Champions e la Libertadores. L’argentino ha vinto trofei con Boca, Corinthians, Manchester United, Manchester City e Juventus, con cui sogna un altro trionfo in Champions League. Grazie al calcio di rigore segnato ai blancos su rigore in Coppa ha eguagliato il numero di reti (29) segnato ai tempi del Manchester City.
A cura di Alessio Morra
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Non è il calciatore più forte al mondo Carlitos Tevez, ma è l’unico calciatore al mondo che può vantarsi di aver vinto trofei in ogni paese in cui ha giocato. Carlitos è anche il campione dei due mondi perché è stato capace di vincere la Coppa Libertadores con il Boca Juniors e la Champions League con il Manchester United. Inoltre ha vinto anche il campionato brasiliano, ha riportato il titolo al Manchester City dopo 44 anni e adesso dopo aver festeggiato il secondo titolo consecutivo con la Juventus, cercherà di portare in finale di Champions League i bianconeri. Intanto ha festeggiato un altro ‘piccolo' traguardo: grazie al calcio di rigore segnato ai blancos su rigore in Coppa ha eguagliato il numero di reti (29) segnato ai tempi del Manchester City.

Libertadores con il Boca – Carlos Martinez nasce il 5 febbraio 1984 (esattamente un anno prima di Cristiano Ronaldo, che incrocerà sulla sua strada). La sua infanzia è difficilissima. La madre lo abbandona quando è un neonato, un incidente domestico subito quando ha dieci mesi lo sfigura. Gli zii lo crescono in un quartiere difficile. A dodici anni diventa un calciatore del Boca, qualche anno dopo viene adottato ufficialmente dagli zii e al suo nome si aggiunge quello di Tevez. Al Boca capiscono rapidamente di avere un fenomeno. Con gli xeneizes vince nell’estate 2003 la Coppa Libertadores. Alla fine di quell’anno vince anche la Coppa Intercontinentale contro il Milan, ai calci di rigore. L’anno dopo vince pure la Coppa Sudamericana, regala altra gemme e prima di andare via dichiara amore eterno al suo club.

Corinthians – Tevez non si trasferisce in Europa, ma in Brasile. E gioca così bene con il Corinthians, una delle squadre di San Paolo, che riesce a farsi amare pure dai tifosi brasiliani; incredibile, ma vero per un argentino. Naturalmente Carlitos vince il titolo in Brasile, che lascia dopo un anno e mezzo in cui ha segnato complessivamente 46 reti in 76 partite.

West Ham – In Europa Carlitos ci arriva (finalmente) dopo il Mondiale del 2006. La squadra che lo acquista è il West Ham. Gli Hammers hanno una grande storia (Bobby Moore giocava con i londinesi), ma non sono un club di prima fascia, ma nonostante ciò riescono a prendere Carlitos e Mascherano. Il resto della squadra però è pessimo. Tevez non ha un buon rapporto con Pardew, che viene esonerato. A due mesi dal termine di quel campionato i londinesi sono penultimi e a nove punti dalla salvezza. Tevez all’improvviso si sveglia, segna un gol a partita e salva gli Hammers.

La Champions con lo United – Sir Alex se lo prende. Lo United vuole tornare a vincere e a Ferguson serve un terzo attaccante da affiancare a Wayne Rooney e Cristiano Ronaldo. Carlitos nella stagione 2007/2008 vince per la prima volta la Premier League e la Champions League, nella finale tutta inglese di Mosca è sconfitto il Chelsea. Tevez diventa il campione dei due mondi, perché nel giro di cinque anni ha conquistato le massime competizioni continentali per club europea e sudamericana. L’anno dopo il Manchester rivince la Premier e gioca la finale di Champions. A Roma il Barcellona s’impone per 2-0, decidono Eto’O e Messi (il grande nemico di Carlitos).

Tevez trascina il City – Pochi giorni dopo quella finale Tevez passa dallo United al City. Manchester è in subbuglio. L’argentino non fa nulla per calmare le acque e spara a zero nei confronti di Ferguson (che nel frattempo cede pure Ronaldo). Il primo anno è tribolato. I Citizens cambiano allenatore quasi a metà stagione. Mancini fonda la squadra su di lui e su Yaya Touré. Il ricchissimo City con Tevez in campo vince la FA Cup, dopo trentacinque anni. La stagione 2011/2012 è particolarissima. Tevez litiga con Mancini, sbatte la porta e se ne va in Argentina, dove tratta apertamente con il Milan. La proprietà non lo vende e lo tiene fuori rosa, fino al mese di aprile. Poi ‘Lazzaro Tevez’ torna in campo segna un gol a partita e con il ‘Kun’ Aguero regala uno storico titolo al Manchester City, che non vinceva dal 1968! La bacheca si arricchisce.

La Juve – Marotta lo preleva per 10 milioni di euro, è un grande colpo. Ma nessuno si aspettava di vedere un Tevez così forte. L’esordio in bianconero è alla Tevez: gol e trofeo. Carlitos segna contro la Lazio nella finale di Supercoppa 2013 (finita 4-0). In Campionato segna 19 gol, la Juve vince il terzo campionato di fila e l’argentino onora al meglio la maglia numero 10. Quest’anno con Allegri ha maggiore libertà e pare addirittura migliorato. Decisivo in tutte le partite importanti di Serie A e di Champions, dove ha segnato gol pesantissimi nella fase a gironi e con il Borussia. La Juve sogna il ‘Triplete’, Tevez sogna l’ennesimo titolo continentale e sullo sfondo c’è anche la classifica dei cannonieri da vincere, come hanno fatto altri grandi numeri 10 bianconeri: Sivori, Platini e Del Piero.

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