Caressa: “Meglio provare Fabbri ora con la Juve che ha 20 punti di vantaggio”.
La trentunesima giornata di Serie A è andata in archivio, insieme ad altre polemiche per alcuni presunti errori arbitrali. L'episodio più importante, quello che ha nuovamente messo sul banco degli imputati arbitri e Var, è andato in scena all'Allianz Stadium dove il direttore di gara, Michael Fabbri, ha giudicato non punibile il tocco con il braccio di Alex Sandro sul cross del milanista Calhanoglu.
Un caso che ha ovviamente dato da parlare a molti salotti televisivi, compreso quello condotto da Fabio Caressa. Nell'analizzare la decisione del trentacinquenne fischietto di Ravenna, il giornalista di Sky si è però lasciato scappare una frase che ha scatenato la rabbia dei tifosi milanisti e alimentato le insinuazioni di una possibile sudditanza della nota televisione satellitare nei confronti della Juventus.
Le parole che hanno fatto infuriare i tifosi rossoneri
“Stanno cercando di non affidarsi sempre agli stessi arbitri – ha dichiarato in diretta Caressa – Alcuni sono arrivati e rischi di trovarti con un buco generazionale. Meglio far provare Fabbri in uno Juve-Milan, adesso con la Juve a 20 punti di vantaggio, che l’anno prossimo che magari si gioca qualcosa più importante”. Come a dire: non importa se sbaglia contro la Juventus, tanto ha già in tasca lo scudetto. Parole che hanno fatto infuriare il popolo rossonero, che ha accusato il giornalista di mancato rispetto e di aver sminuito la lotta per l'accesso alla prossima Champions League.
La lotta per la Champions
Già, perché nel caso Caressa non se ne fosse accorto, in questo campionato non esiste soltanto la lotta per lo scudetto. Di fronte ai bianconeri, nel match dello Stadium, c'era infatti una delle squadre coinvolte nell'appassionante corsa per la Champions League: un testa a testa che coinvolge almeno cinque società e che si sta giocando punto a punto sul filo dell'equilibrio. In questi casi, anche i dettagli contano e il Milan è uscito dal campo di gioco penalizzato da una direzione di gara discutibile: un arbitraggio che, alla fine dei giochi, potrebbe anche far perdere il quarto posto ai rossoneri. Il tutto grazie anche all'errore di un arbitro "in prova".