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Coppa Italia, quarti di finale: chi gioca in casa tra Milan e Napoli, il regolamento

Per il tabellone dei quarti di finale di Coppa Italia la Lega Calcio deve risolvere un dilemma: con l’Inter che gioca a San Siro la sfida con la Lazio, la partita tra Milan e Napoli dove si disputerà, in casa dei rossoneri o degli azzurri? Al momento tutte le partite sono in calendario in una unica data, il 30 gennaio e tutto verte per il San Paolo ma c’è la soluzione: spalmare le gare su due giorni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Napoli si è guadagnato ieri sera il diritto di accedere ai quarti di finale di Coppa Italia dove sfiderà il Milan, già qualificato. Le vittorie su Sassuolo e Sampdoria hanno permesso al tabellone di avere questo incrocio già programmato sulla carta ad inizio stagione in base al posizionamento iniziale delle teste di serie. Caso vuole, però, che il destino calcistico abbia creato una falla nel sistema della Coppa Italia che rappresenta un assoluto inedito da risolvere il prima possibile senza creare pericolosi precedenti.

Il tabellone attuale

Il tabellone prevede la disputa di tutti i quarti in contemporanea, ossia nello stesso giorno il prossimo 30 gennaio. Una data in cui però, oltre a Napoli e Milan si sfideranno anche l'Inter e la Lazio. Detto che per regolamento, i nerazzurri hanno il diritto di giocare la gara a San Siro per un ranking estivo inferiore ai capitolini, resta ampio spazio alle interpretazioni su chi tra Milan e Napoli abbia diritto di giocare in casa.

  • Il tabellone dei quarti Milan-Napoli; Inter-Lazio; Fiorentina-Roma; Atalanta-Juventus

Perché l'Inter giocherà a San Siro

Il regolamento è chiaro: sia i rossoneri che gli azzurri sono teste di serie ed entrambe hanno uguale diritto di giocare davanti al proprio pubblico: dove si disputerà la partita? Il regolamento della Coppa Italia indica assoluta e completa priorità all'Inter. Infatti, in caso di contemporaneità tra due club di una stessa città, si legge chiaramente che: "La vincente della Competizione o, in subordine, la Società meglio classificata in Campionato al termine della stagione precedente a quella in cui si disputa la Competizione mantiene il diritto di giocare in casa, mentre l’altra subisce l’inversione del campo".

Nello stesso articolo si procede definendo ulteriormente la priorità, soprattutto nel momento in cui qualsiasi ulteriore opzione o combinazione non districhi la matassa: "La Società meglio classificata in Campionato al termine della stagione precedente a quella in cui si disputa la Competizione, che mantiene il diritto di giocare in casa, mentre le altre saranno automaticamente adeguate".

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La soluzione: partite spalmate su due giorni

Tutto dunque porterebbe alla scelta obbligata di far giocare la partita al San Paolo preservando il diritto dell'Inter di usufruire di San Siro. E qui sorge il problema: il Milan però è testa di serie e per diritto di regolamento deve giocare sul proprio campo, tanto quanto ne abbia il Napoli nel giocare al San Paolo. Un rompicapo che rischia di far saltare tutto il tabellone creando un pericoloso precedente o eventuali ricorsi.

La soluzione però è già stata presa anche se al momento non in modo ufficiale: la Coppa Italia, così come il Campionato, sottosta alle direttive televisive (in questo caso la Rai) che comandano e non permetteranno che si disputino quattro match nello stesso giorno. Dunque, le gare verranno spalmate in almeno due giorni 29 e 30 gennaio e sicuramente le sfide dei nerazzurri e dei rossoneri non saranno nella stessa data. Così l'integrità del regolamento verrà preservata e il campo su cui si disputerà la partita tra Milan e Napoli potrà sottostare ad un sorteggio integrale.

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