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Campedelli risponde a Ventura: “Le sue parole entrano da un orecchio e escono dall’altro”

Il presidente del Chievo nel giorno della presentazione ufficiale di Mimmo Di Carlo ha risposto per le rime al tecnico dimissionario Gian Piero Ventura: “Le voci mi entrano da un orecchio che è grande e mi escono dall’altro che è pure grande. Non voglio commentare. Ognuno è responsabile delle proprie scelte”
A cura di Marco Beltrami
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E' iniziata ufficialmente l'avventura di Mimmo Di Carlo sulla panchina del Chievo Verona. La presentazione ufficiale del terzo tecnico stagionale dei gialloblu è stata anche l'occasione per il presidente Luca Campedelli per tornare a parlare dell'addio di Gian Piero Ventura. Il patron ha risposto per le rime all'ex ct che nella giornata di ieri aveva rotto il silenzio dopo le sorprendenti dimissioni presentate domenica scorsa subito dopo il fischio finale del match casalingo pareggiato con il Bologna.

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Campedelli risponde a Ventura, la bordata del presidente del Chievo

Il Chievo Verona ha presentato ufficialmente Mimmo Di Carlo, il tecnico che dovrà provare a risollevare le sorti di una squadra che occupa l'ultimo posto della classifica con 0 punti (ha iniziato la stagione con una penalizzazione di 3 lunghezze). Presente davanti ai microfoni con il tecnico che ha guidato i gialloblu anche in passato, il presidente Luca Campedelli che ha risposto alla sua maniera alle uniche dichiarazioni pubbliche di Gian Piero Ventura, dopo le dimissioni a sorpresa di domenica scorsa. Questo l'intervento del patron che non vuole sentire più parlare dell'esperienza con l'ex ct: "Non voglio più presentare allenatori per quest'anno. Non mi guardo indietro, conta solo il Chievo. La mia replica alle parole di Ventura? Le voci mi entrano da un orecchio che è grande e mi escono dall'altro che è pure grande. Non voglio commentare. Ognuno è responsabile delle proprie scelte, sono contento del ritorno a casa di Mimmo Di Carlo".

Perché Ventura ha lasciato il Chievo

Il presidente dunque non è entrato nel merito dell'intervento di Gian Piero Ventura. Quest'ultimo infatti aveva rotto il silenzio approfittandone per rispondere anche all'attacco via social di Pellissier, con la volontà di chiarire i motivi delle sue dimissioni. Alla base dell'addio secondo l'ex ct, la divergenza di vedute con Campedelli sulle strade da seguire per provare a raggiungere la salvezza: "Non tollero menzogne – ha dichiarato all'Ansa – Premetto che sono arrivato al Chievo per amicizia, perché il presidente Campedelli è un amico, e perché il momento di difficoltà della squadra coincideva con la mia grande voglia di riprendere ad allenare. Mi sono dimesso non per i risultati, sarei andato via anche in caso di vittoria col Bologna, ma perché io e la società volevamo raggiungere la salvezza attraverso due strade diverse. E ho pure rinunciato a due anni di contratto senza chiedere né pretendere alcunché".

Di Carlo e la salvezza del Chievo

Gian Piero Ventura ora ormai rappresenta il passato per il Chievo pronto a ripartire con Mimmo Di Carlo. Queste le parole del nuovo allenatore ai microfoni di Sky: "Torno a casa. Credo nella salvezza e ringrazio per l'opportunità che mi è stata data di tornare in Serie A. Il Chievo è granitico e se la può giocare tranquillamente con tutti. Questa è sicuramente una sfida impegnativa, ma ci tengo molto a riuscire a centrare l'obiettivo. Non si può guardare adesso la classifica perché altrimenti tutto sembra ancora più difficile: guardiamo a quello che è la prestazione e l'atteggiamento della squadra. L'obiettivo è fare il meglio in ogni partita".

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