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Campagnaro: “Inter più vicina a Napoli e Juventus”

A lui Mazzarri ha consegnato le chiavi della difesa. E sul campionato dice: “Bianconeri sempre favoriti, azzurri alla pari e più forti dell’anno scorso”.
A cura di Maurizio De Santis
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Per Hugo Campagnaro la Juventus è la rivale di sempre, questione di sfumature ma l'accostamento cromatico nero e azzurro (quello della sua ex squadra, il Napoli) ha un comune denominatore: l'avversario da battere e Mazzarri in panchina. Era con lui sotto il Vesuvio, l'ha seguito nell'avventura a San Siro. E' lui l'uomo al quale il tecnico ha affidato le chiavi della difesa dell'Inter. "Le prime partite a livello generale sono andate bene – afferma l'argentino a Sky Sport -. Il nono posto dell'anno scorso, non poteva farci augurare il meglio per quest'anno, ma le cose sono cambiate, si sta facendo bene".

Juve un gradino più sopra. "I bianconeri (bloccati sull'1-1 sabato scorso) sono sempre un passo avanti, perché hanno una rosa che, penso, sia la migliore del campionato e hanno un ricambio importante. Hanno due squadre a disposizione, con le riserve all'altezza dei titolari e questo, alla lunga, si vede nell'arco del campionato".

Napoli alla pari dei bianconeri. "Ha fatto un'ottima campagna acquisti. Ha anche speso tanto, con ottimi giocatori, e penso che il gioco di squadra sia buono, forse più dell'anno scorso, perché la rosa ha più qualità".

Il lavoro di Mazzarri. Obiettivo numero uno, consolidare il reparto arretrato. "E' su questo che sta dirigendo le sue maggiori attenzioni. In avanti lo spunto dell'attaccante può fare la differenza. In difesa bisogna essere sempre concentrati e ognuno deve fare quello che deve fare al 100%. Altrimenti, salta tutto".

Tra Thohir e campionato. Trovato l'accordo per la cessione, è questione di tempo (ancora poco) poi l'era Moratti si chiuderà. Lo stesso presidente, però, ha invitato l'ambiente a non deconcentrarsi. "In questi ultimi anni il presidente Moratti è stata un'immagine e tutti lo sappiamo, però, non bisogna nemmeno pensare a queste cose che ci possono solo deconcentrare dal campionato. A volte queste partite sono quelle più pericolose".

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