2.061 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ancelotti, cuore rossonero: “Al Milan tornerei volentieri”

Il tecnico del Real Madrid ospite della trasmissione “Grand Hotel Chiambretti” parla di tutto, da Calciopoli al nostro campionato. “Moggi? Né vittima, né carnefice”
A cura di Giuseppe Cozzolino
2.061 CONDIVISIONI
Immagine

Carlo Ancelotti torna a parlare di Calciopoli e sulla prescrizione di Luciano Moggi: e lo fa in modo del tutto soft: "Moggi non fu né carnefice, né vittima del sistema calcio", ha spiegato il tecnico del Real Madrid, ospite nella puntata "Grand Hotel Chiambretti" che andrà in onda stasera, "Moggi ha fatto parte di un sistema poco chiaro in quel periodo. A livello dirigenziale, visto che ci ho lavorato assieme, posso dire che si tratta di uno dei migliori che io abbia conosciuto sotto questo punto di vista".

Parole che faranno sicuramente piacere all'ex-dirigente bianconero, che era in società anche durante il biennio in cui Ancelotti sedeva in panchina (1999-2001). Poi le strade della Juventus e del tecnico emiliano si divisero: dal 2001 al 2009, Ancelotti occupò la panchina rossonera, sulla quale un campionato, una coppa Italia, una supercoppa italiana, due Champions League, due supercoppe europee ed un mondiale per club.

Un'esperienza, quella in rossonero, che oggi rifarebbe. "Certamente tornerei a Milanello: è l'unico posto dove mi piacerebbe tornare". Il suo futuro al Real è in bilico, ma per ora il tecnico di Reggiolo non si sbilancia. "Sono venti anni che faccio questo mestiere e sono venti anni che mi chiedono in questo periodo dove sarò la prossima stagione: non ho novità", ha spiegato Ancelotti. Che poi torna a parlare di Calciopoli: "Questa pagina, che non è stata bella, si è chiusa ed ora si cerca di guardare avanti. E quando si chiude una pagina, deve chiudersi per tutti, anche per la Juventus", ha aggiunto in riferimento alla maxi-richiesta di risarcimento di 443 milioni di euro presentata dalla società bianconera, "è stata una pagina triste, ma ora tutti dovrebbero guardare avanti con più ottimismo".

Ed intanto, domenica sarà già tempo di Liga: per Ancelotti, sfida delicata contro il Granada per provare ad accorciare le distanze dal Barcellona. E rimandare ulteriormente il discorso relativo al suo futuro sulla panchina dei blancos.

2.061 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views