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Calciomercato, perché il Napoli può prendere sia Pepé che James Rodriguez

Analisi dei conti del Napoli: ecco come le cessioni di Hysaj, Ounas e Verdi possono finanziare il doppio colpo per il club campano evitando l’aumento del monte ingaggi e pareggiandone il peso nel prossimo bilancio. L’eventuale acquisto di Nicolas Pepé dal Lille non esclude infatti l’arrivo dal Real Madrid del trequartista colombiano James Rodriguez.
A cura di Michele Mazzeo
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Il doppio colpo in casa Napoli è possibile. Facendo i conti in tasca alla società partenopea prendere Nicolas Pepé dal Lille a titolo definitivo e James Rodriguez in prestito dal Real Madrid non appare poi una mossa così “azzardata” per le finanze del club. La società, che l'anno scorso ha incassato oltre 80 milioni di plusvalenze frutto soprattutto delle cessioni di Jorginho (57 milioni) e Hamsik (20 milioni, tutta plusvalenza), dovrebbe chiudere il bilancio 2019 con una trentina di milioni di attivo finale, nonostante l'aumento del costo complessivo del personale per effetto del passaggio da Sarri ad Ancelotti.

Tuttavia, gli ingaggi al momento non superano il 70% dei ricavi, soglia richiesta dai parametri del fair play finanziario anche se non vincolante per evitare sanzioni. Per questo, può sostenere una campagna acquisti ambiziosa che può portare sia l’attaccante ivoriano rivelazione della scorsa Ligue 1 sia il talento colombiano di ritorno a Madrid dopo i due anni di prestito al Bayern Monaco senza rovinare troppo i conti e senza incorrere in violazioni del fair play finanziario.

Quanto inciderebbero Pepé e James Rodriguez sul monte ingaggi

Partiamo dal nodo ingaggi. L'anno scorso gli ingaggi lordi complessivi dei soli giocatori pesavano per 92 milioni più bonus. A questi vanno tolti i 3,5 milioni risparmiati per la cessione di Inglese e Diawara, i 4 per quella di Albiol, i 9 per quelle di Hamsik e Rog a gennaio scorso, ed eventualmente i circa 10 milioni se si dovessero concretizzare le cessioni di Hysaj, Verdi, Ounas e Tonelli. Aggiungendo poi i 6,5 dell'ingaggio di Manolas, i 2,2 versati a Di Lorenzo, gli eventuali 6/7 per Pepé e 9/10 per James Rodriguez (entrambi usufruirebbero delle agevolazioni previste nel Decreto Crescita) l’aumento del monte ingaggi risulterebbe nullo o comunque molto contenuto, pertanto sul piano dello stipendio le due operazioni sono assolutamente compatibili con i conti del club.

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Da Ounas, Hysay, Verdi e Tonelli le plusvalenze per mettere a posto il bilancio

Passiamo ora all’aspetto finanziario. L’acquisto dell’ivoriano dal Lille per 80 milioni peserebbe sul prossimo bilancio del Napoli “soltanto” per 32 milioni, ossia il 40% dell’intera somma come prevede il piano di ammortamenti decrescenti utilizzato dal Napoli mentre se il colombiano dovesse arrivare in prestito, al netto del già citato ingaggio, non avrebbe alcun peso sul prossimo bilancio. La sola cessione di Ounas valutato tra i 20 e i 25 milioni (che potrebbe finire proprio al Lille come contropartita tecnica) porterebbe una plusvalenza tra i 18 e i 23 milioni, a questo punto basterebbe cedere due tra Hysaj, Verdi e Tonelli (che potrebbero portare in totale fino ad un massimo di 35 milioni di plusvalenza) per coprire l’eccedenza dell’investimento fatto. Conti alla mano dunque le due operazioni Pepé e James Rodriguez alle condizioni precedentemente descritte sembrano assolutamente sostenibili per il club campano.

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