Calciomercato Inter, Thohir ha fretta: Tourè e Dybala per giugno
Il presidente nerazzurro corroborato dai due successi consecutivi in campionato e in vista del ritorno dell'Europa League, sta provando ad accorciare i tempi per portare in squadra altri due giocatori considerati per Roberto Mancini validi inserimenti di qualità: Yaya Tourè e Paulo Dybala. Il primo rappresenta da sempre un pallino del tecnico jesino, mentre il secondo è il sogno proibito dell'Inter, soprattutto se dovesse partire a peso d'oro Mauro Icardi a fine stagione. C'è però un obiettivo da raggiungere, la Champions League.
E se in classifica i nerazzurri sono in gravissimo ritardo sulle dirette avversarie con il terzo posto che dista di 10 punti (col Napoli attualmente alle spalle di Roma e Juventus), è l'Europa League ad essere il possibile lasciapassare per la coppa dalle grandi orecchie, visto che i nuovi regolamenti hanno sancito che da questa stagione chi vincerà l'ex Coppa Uefa sarà di diritto inserito nella massima competizione continentale.
Che vale, grosso modo, almeno 50 milioni di indotto tra premi, diritti tv e pubblicità.
Una cifra che potrebbe essere investita per i due giocatori con l'ivoriano che ha già dichiarato di essere pronto a ridursi l'ingaggio e il rosanero che potrebbe essere strappato all'Arsenal che ha messo sul piatto 40 milioni di euro.
Tourè, un colosso che ha vinto tutto – Per Yaya Tourè Mancini è già uscito allo scoperto da tempo definendolo tra i giocatori più forti al mondo. Malgrado l'età oramai matura del centrocampista ivoriano, 31enne, per il tecnico sarebbe l'anello mancante nella mediana della sua squadra ideale dove ha già inserito il neo arrivato Brozovic, con ottimi riscontri e dove può contare sulle qualità di Kovacic ed Hernanes, la tempra e il carattere di Medel e la duttilità di Guarin.
L'ex stella di Monaco e Barcellona ha un curriculum da vincente del pallone: ha vinto tutti i campionati in cui ha militato da quello ivoriano al greco, dalla Liga alla alla Premier (eccezion fatta per la parentesi in Ligue1 al Monaco) e in campo internazionale ha vinto tutto ciò che c'era da vincere. Al City, oggi, però, guadagna parecchio, oltre 8 milioni netti a stagione, uno stipendio impensabile anche per il più generoso Thohir.
Ma davanti alla chiamata di Mancini – con cui ha vinto Premier, Community Shield e Coppa d'Inghilterra Tourè sarebbe anche pronto ad un sacrificio economico.
Dybala, il nuovo crack di Zamparini – Di diversa natura invece l'operazione attorno al nuovo crack del nostro calcio, Paulo Dybala, argentino dalla faccia pulita e dai piedi argentati che sta facendo sognare il Palermo. E Zamparini che già ha l'acquolina in bocca pensando alla plusvalenza che potrà contare a giugno quando cederà il giocatore a peso d'oro. Ritornando sulla scia dei grandi colpi del passato sempre col Palermo, da Luca Toni a Javier Pastore, fino a Sirigu, Cavani, Abel Hernandez.
Il presidente è noto infatti per saper trovare a costo quasi zero sconosciuti talenti per poi crescerli e rivenderli riempiendo le casse societarie. Per Dybala il discorso non cambia: prelevato dall'Instituto de Cordoba per 12 milioni di euro nel 2012 (m il cartellino è in mano alla società inglese Pencilhill Limited, che ha acquisito interamente i diritti) oggi Dybala vale almeno 4 volte tanto. Già trascinatore dei rosanero in serie B al suo esordio nel massimo campionato in coppia fissa con il connazionale Vazquez ha strabiliato tutti con gol d'autore e una padronanza tecnica impressionante. Tanto da svegliare l'interesse dei club internazionali come l'Arsenal che ha già presentato una prima offerta da 40 milioni. Al contrario di Tourè, l'Inter in questo caso potrebbe competere solamente a suon di milioni visto che Zamparini lo cederà al miglior offerente sul mercato.
