Calciomercato: Inter-Shaqiri è fatta, lo svizzero a Milano per visite e firma
Dopo Podolski, ecco Shaqiri sbarcato all'aeroporto di Malpensa alle 21.45 e accolto dal tripudio dei tifosi nerazzurri entusiasti per l'ennesimo colpo messo a segno dalla società. "Contento di essere qui. Voglio giocare domenica ma non so. Questi tifosi sono splendidi #forzaInter!". Il Messi degli elvetici, calciatore ribattezzato Braccio di ferro per la stazza e la muscolatura: ad accoglierlo un bagno di folla. L'Inter di Roberto Mancini prende forma dopo l'ultimo colpo messo a segno dal direttore generale Fassone e dal ds Ausilio. La bella notizia che tutti i tifosi aspettavano, è arrivata nel primo pomeriggio, direttamente dalla Germania dove si erano recati i dirigenti nerazzurri per provare a trovare l'accordo con la società bavarese.
Le due ore di colloquio, alla fine hanno prodotto ciò che il "Mancio" si augurava da giorni: Xherdan Shaqiri è un giocatore dell'Inter. Le parti hanno concordato un prestito con diritto di riscatto, fissato a 15 milioni di euro (2 subito e gli altri 13 alla fine del prestito), beffando all'ultima curva l'offerta del Liverpool: più alta (si parla di circa 20 milioni di euro) ma non altrettanto allettante, per il giocatore, di quella formulata dalla società milanese. A far pendere, così, l'ago della bilancia verso il club nerazzurro è stata la voglia di Shaqiri di confrontarsi in un campionato comunque affascinante come quello italiano.
Atteso in città – Il 23enne svizzero, di origini kosovare, era atteso con ansia a Milano. L'ormai ex giocatore del Bayern Monaco, dovrà svolgere le visite mediche, mettere la firma sul suo nuovo contratto e, magari, sedere in tribuna domenica all'ora di pranzo per vedere da vicino i suoi compagni contro il Genoa dell'ex allenatore nerazzurro Gasperini. Rimasto ai margini del progetto di Pep Guardiola, Shaqiri ripartirà quindi da Milano dopo aver passato a Monaco le ultime due stagioni, raccogliendo una cinquantina di presenze e 11 gol. Dopo essersi messo in luce nel recente Mondiale brasiliano, il nazionale svizzero avrà ora l'opportunità di giocare nel nostro campionato, dopo l'esperienza in Bundesliga e i primi passi in patria, con la maglia del Basilea. Con questo arrivo, Roberto Mancini può esultare e cominciare a pensare a quella che sarà (realmente) la sua squadra: un modulo che avrà, in Podolski e Shaqiri, due esterni d'attacco in grado di fare del male a chiunque.