Calciomercato Inter, il sogno di Mancini: Touré. E Yaya è pronto a ridurre l’ingaggio
Quando arrivò con il Manchester City al San Paolo, nella notte magica della Champions per il Napoli, Yaya Touré disse: "Qualche partita importante nella mia carriera l’ho giocata, ma quando sentii quell’urlo fu la prima volta che mi tremarono le gambe!". E già, l'urlo del pubblico di fede azzurra impressionò anche il ‘gigante' della Costa d'Avorio, quattro volte Pallone d'Oro africano, uno dei calciatori più forti (e pagati, con l'ingaggio da oltre 10 milioni di euro) d'Europa. Centrale di centrocampo, mediano, trequartista… un colosso di quasi due metri (è alto 191 cm) piazzato lì, davanti alla difesa a fare da frangiflutti oppure scorribande oltre le barricate. Prende palla al piede, parte in progressione, sbuffa e sgomita, salta gli avversari, punta l'area e spara a rete. Una forza della natura, su calcio piazzato come su azione: finora in stagione ha giocato 26 partite e segnato 9 gol, di cui 7 in Premier in League (l'anno scorso arrivò a 20) e spiccioli tra Champions, Coppa di Lega. Yaya Tourè ha un contratto con i Citizens fino al 2017 e Mancini, che conosce potenziale e caratteristiche del campione, lo vorrebbe all'Inter. Dopo Shaqiri, Podolski, Brozovic e Murillo (difensore colombiano bloccato per giugno) è il nome che il tecnico nerazzurro ha cerchiato sulla propria agenda. "Prendetemi lui", confida l'allenatore… perché le news che arrivano da Oltremanica lasciano trapelare che l'avventura a Manchester è agli sgoccioli.
Il sassolino nello stagno è stato lanciato… il viaggio in Inghilterra del diesse Ausilio è servito anche a sondare il terreno per possibili operazioni da condurre nella prossima estate. Attualmente l'ivoriano è vincolato da un contratto fino al 2017 e per ammorbidire la posizione dei Citizens servirebbero almeno dieci milioni di euro sull'unghia, oltre alla somma da estrarre dal ‘salvadanaio' per corrispondere il robusto ingaggio che percepisce Touré (circa 7 milioni netti all'anno). Qual è la proposta che l'Inter ha in serbo? Considerata l'età del calciatore (31 anni) puntare su un contratto più lungo così da spalmare un ingaggio che – tra quota fissa e variabile legata ai bonus – può arrivare sui 3.5 massimo 4 milioni di euro e bonus fino al 2019. La mediazione di Mancini (che ha avuto il suo peso anche con Podolski e Shaqiri) può sortire effetti insperati.
E dall'Inghilterra (come riporta il tabloid ‘Mirror') è rimbalzata la voce che Touré è anche disposto a ridursi l'ingaggio. Un passo in avanti, un segnale d'apertura che – soprattutto in caso di accesso alla Champions – spingerebbe l'Inter a tentare il clamoroso colpo di mercato. Dalla Spagna (questa volta è il Mundo Deportivo a fornire l'indiscrezione) si apprende che il calciatore ha rifiutato il rinnovo del contratto e avviato contatti con i nerazzurri.
Poi c'è un vecchio pallino dell'Inter, quel Lavezzi a lungo inseguito e che – allo stato dei fatti – sembra più raggiungibile. Il Pocho è finito dietro la lavagna a Parigi. Il tecnico Blanc lo ha messo in lista di sbarco, confermando così le voci di rottura tra l'argentino e il club. E Guarin, che pure a Milano è restato ‘obtorto collo', è la pedina da mettere sul piatto per tentare lo scambio – contenendo l'esborso economico – con i transalpini. Mosse sullo scacchiere, pedine da muovere e colpi da piazzare. L'Inter del ‘Mancio' prova a dare lo scacco sul mercato.