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Calciomercato Inter: Icardi segna ma non rinnova

Il nodo è squisitamente economico: Maurito vorrebbe da subito l’adeguamento mentre il club spinge per giugno. Ed entrambi guardano al mercato estero con l’argentino monitorato dai colossi inglesi e spagnoli e la società nerazzurra pronta a rivedere i propri piani in caso di mega offerta.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un cucchiaio contro la crisi, Mauro Icardi lo ha utilizzato per offrire a  Mancini e tifosi la portata più importante della serata: un pareggio al San Paolo contro il Napoli dal 2-0 al 2-2. Grazie ad un rigore d'autore calciato ‘beffando' Andujar con un tocco sotto che ha confermato le qualità (anche di tenuta psicologica) di un giocatore cresciuto moltissimo nell'ultimo anno. Tanto da essere il faro del gioco di Mancini che lo utilizza costantemente in avanti, venendo ripagato dai 15 gol in campionato (20 stagionali), in attesa di esserlo anche sotto il profilo contrattuale con un rinnovo che stenta a concretizzarsi. Anche nel dopo partita del San Paolo, Mauro Icardi è stato caustico al riguardo smorzando qualsiasi buona intenzione sul nascere: "Il rinnovo di contratto con l'Inter? E' ancora lontano". Parole che dimostrano che l'argentino voglia ben ponderare la propria situazione e l'evoluzione di una stagione che lo sta consacrando tra i migliori realizzatori di Serie A.

"Il cucchiaio? È stata una scelta a cui avevo pensato. Mariano (Andujar, ndr) è un portiere che studia gli attaccanti e il modo in cui calciano, sicuramente aveva visto i miei rigori. Lo conosco, è brutto per un portiere subire gol così, ma noi attaccanti dobbiamo pensare a segnare. Oggi abbiamo concesso tanto nel primo tempo, il gol prima o poi dovevano farlo ed è arrivato nella ripresa. L'Europa League? Continuaimo la nostra strada, vogliamo fare il massimo. Siamo convinti che con Mancini faremo bene quest'anno e il prossimo. Il rinnovo? Non lo so, manca tanto"

La situazione è in stand-by da tempo e i motivi sono noti: una mera questione economica che ha stoppato un rinnovo che sembrava cosa fatta. L'Inter propone un adeguamento importanti fino a 3 milioni di euro (compresi bonus e scatti) che rappresentano una cifra importante visti gli attuali 800 mila euro mensili. Ma Icardi non li vuole da giugno ma da subito, facendo partire gli emolumenti già sul finire dell'attuale anno. Un gioco di forza, tra il club e l'entourage del giocatore con sullo sfondo i colossi inglesi e spagnoli che guardano alla situazione con massimo interesse, ben sapendo di poter offrire molto di più al calciatore in caso di rottura.

Al momento però, l'Inter non si può permettere di perdere Icardi o creare tensioni alla vigilia di un turno delicatissimo di Europa League e con la Zona Europa che si è riproposta in campionato. La sensazione è che un accordo si troverà da qui a giugno ma nulla di decisivo e definitivo perché lo stesso club vorrebbe avere libertà di scelta in caso di offerte concrete che superino i 25milioni di euro.

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