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Calciomercato: Inter e Juventus su Morata, il gioiellino del Real Madrid (video)

Scontro tra i due club per l’attaccante spagnolo, ancora lontano dal rinnovo con i “Blancos”. Il prezzo è alto ma i dirigenti delle due società ci stanno seriamente pensando.
A cura di Alberto Pucci
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Il nome nuovo per l'attacco di nerazzurri e bianconeri potrebbe arrivare dalla Spagna e, più precisamente, dalla "cantera" del Real Madrid. Il nome, al momento, dice poco ma per lui si sono spese davvero tante belle parole e, addirittura, c'è anche chi gli ha "appiccicato" addosso l'etichetta del "nuovo Morientes". Chiuso da Benzema, e dagli altri fenomeni del Real Madrid, il ventunenne starebbe riflettendo sul suo futuro e sul rinnovo che Florentino Perez non gli ha messo sotto il naso. Pazientare e aspettare il proprio momento o lasciare la Spagna per giocare con più continuità? Il baby fenomeno, che tanto piaceva a Mourinho, pare aver preso la decisione di fare le valigie e lasciare il proprio paese. A contendersi la punta dell'U21 spagnola, protagonista nella finale dell'Europeo di categoria vinta contro gli azzurri, ci sarebbero anche l'Inter di Thohir e la Juventus per nulla spaventate dal prezzo (12/14 milioni di euro) e dalla clausola che il Real vorrebbe inserire e che permetterebbe agli spagnoli di potersi riprendere Morata in futuro.

Carta d'identità di un campione – Alvaro Morata è un attaccante moderno, in grado di coprire più zone del reparto offensivo. Centrale, o largo sulla fascia, il talentuoso giocatore del Real si adatta bene sia al 4-3-3 che al 4-2-3-1: ruoli che copre garantendo un mix di qualità come: velocità, scatto, progressione, dribbling stretto, potenza e generosità. Alto quasi due metri (190 cm) e dotato di un fisco invidiabile, Morata ha un gran tiro e, spesso, regala gol da applausi come quello segnato con la nazionale U21 alla Norvegia, durante l'Europeo. Il Real Madrid vorrebbe tenerselo, Inter e Juventus comprarlo…ma c'è anche chi lo rimpiange amaramente: è il caso dell'Atletico che non riuscì ad evitare il suo passaggio agli odiati nemici "merengues".

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