Calciomercato Inter, da Londra smentite sull’arrivo di Podolski

Nelle ore immediatamente successive all'affare Cerci-Milan in casa Inter è partito il tam-tam di mercato che avrebbe voluto una pronta contromossa con Lukas Podolski nuovo acquisto dei nerazzurri di Mancini. E a sentire i rumors e le ultime sembrava davvero fatta con il ds Ausilio a Londra per definire gli ultimi dettagli di un accordo che oramai sembrava destinato a divenire pura e semplice formalità. Addirittura date e cifre, con dovizia di particolari con il tedesco infelice a Londra che, alla soglia dei 30 anni, si avventurava nel campionato italiano. Solamente in prestito fino a giugno, per diventare nerazzurro a tutti gli effetti in estate. Fin qui le voci, con nessuno dei protagonisti a confermare. Fino alle smentite – di rito – che sono giunte da Londra con un po' di (sospettoso) ritardo: lo stesso giocatore ha provato a gettare acqua sul fuoco mentre nell'ultima di Premier restava ancora una volta mestamente in panchina e Arsene Wenger rincarava la dose sottolineando la ferrea volontà di tenere il tedesco.
Le smentite di Podolski. La verità, come spesso accade, sta nel mezzo. Podolski è stato sì contattato dall'Inter che ha formulato la propria offerta, precisa anche negli ingaggi al centrocampista campione del Mondo e nel pagamento del cartellino all'Arsenal. Ed è stato anche trovato un accordo di massima che accontenta tutti. Nessuna ufficialità, nessuna firma ed è per questo che da Londra si è deciso di non avvelenare ulteriormente un ambiente infastidito dai continui rumors, con nuove voci di mercato. Lo stesso Podolski ha ‘cinguettato' su Twitter ricordando che ciò che si è sentito fino a questo momento non corrisponda a verità, ma siano solamente delle voci incontrollate e che lui sta bene a Londra pronto a onorare l'accordo in scadenza solo nel 2016.
Il muro di Wenger. Ad avvalorare la tesi societaria è sceso in campo lo stesso Arsene Wenger che ha ribadito il progetto tecnico in cui Podoloski fa pienamente parte: "Si parla e basta, sono solo chiacchiere – continua il tecnico dell'Arsenal – Con la rosa al completo, le opzioni in attacco non ci mancano. Ne abbiamo anche troppe per cercare di coinvolgere tutti per il giusto numero di incontri, questo è sicuro. Non dubito che qualche giocatore possiamo darlo in prestito, specie quelli che hanno bisogno di esperienza come Yaya Sanogo. Ma questo non è il caso di Podolski".