Calciomercato Inter: Criscito, il jolly giusto per la fascia

Grandi manovre in casa nerazzurra: Moruinho ha fatto sapere a Thohir che è pronto per tornare sulla panchina nerazzurra; Thohir ha già ricordato che serve una punta per alzare l'asticella della qualità per la squadra di Walter Mazzarri; e Mazzarri ha fatto sapere che gradirebbe dei rinforzi per poter competere ad alti livelli senza più le "montagne russe" obbligate se in rosa ci sono giocatori cui pesa la maglia da titolare. Così, i rumors di mercato impazzano e mentre si danni per certi a gennaio gli addii a Kuzmanovic e Pereira, i nomi in entrata sono diversi e molteplici. Tra questi, la new entry è Mimmo Criscito l'esterno difensivo della Nazionale e dello Zenit che potrebbe rientrare in Italia.
Il futuro è un'ipotesi – Dal quartier generale nerazzurro non ci sono state mosse ufficiali. Gli osservatori di mercato stanno valutando il da farsi consapevoli però che il presidente Thohir pretende dei risultati importanti. A confermare la ‘calma piatta' (forse solo apparente) è l'agente di Criscito, Andrea D’Amico, che ha stemperato le voci: "Per ora niente di ufficiale o concreto, considero solo cose ufficiali. È un giocatore importante, ha un contratto pluriennale con lo Zenit e se ci saranno interessamenti mi chiameranno".
Ostacolo Zenit – Domenico Criscito potrebbe essere l'esterno giusto per Walter Mazzarri che al momento è obbligato ad affidarsi ai soli Nagatomo e Jonathan, con Zanetti ancora verso la via del pieno recupero e Alvaro Pereira che ha confermato tutti i propri limiti tecnici e tattici. Con il difensore oggi allo Zenit, di certo ci sarebbe molta più spinta (e qualità) sulla fascia. Ma il problema principale oggi è proprio la posizione del difensore azzurro in Russia: acquistato nel giugno 2011 per 11 milioni di euro, da allora Criscito è diventato un punto di riferimento della squadra allenata da Luciano Spalletti, rimanendo tale anche dopo la rottura del legamento crociato del febbraio scorso. Difficile smuoverlo dallo Zenit con cui ha il contratto in scadenza solo nel 2016, se non davanti ad una offerta economica "pesante".
Il jolly che manca – Eppure Criscito incarna il giocatore che secondo Mazzarri manca davvero nella rosa nerazzurra. E' capace di giocare esterno di centrocampo e come sinistro in un a difesa a tre. Oggi, il ‘mancino' titolare è Juan Jesus ma non ci sono alternative: Samuel è vicino alla pensione e Chivu fermo costantemente in infermeria. Dunque, l'azzurro permetterebbe a Mazzarri di poter schierare la squadra come meglio preferisce, con il 3-5-2 (o 3-5-1-1 finchè non recuoperano gli attaccanti) tanto caro al tecnico livornese.