Calciatore falsifica i documenti per non fare il servizio militare
Falsificare i documenti per non prestare servizio militare. Non si tratta di fare dichiarazioni mendaci, alcune anche sorridenti del tipo ‘ho i piedi a papera' (divergenti). Jang Hyun-Soo ha provato a eludere la legge e la ferrea disciplina che vige nel Paese asiatico imbrogliando ma gli è andata male. Il calciatore renitente alla leva ha contraffatto i documenti relativi al conteggio delle ore di servizio civile prestate ma gli è andata male. Lo hanno beccato e adesso, oltre a pagare una multa salata (30 milioni di won coreani, 23mila euro circa), può considerare chiusa la propria carriera in nazionale.
A 27 anni il difensore e capitano della Corea del Sud è stato bandito con disonore dalla federazione dopo aver disputato l'ultimo Mondiale di Russia 2018 e aver conquistato la medaglia d'oro nell'edizione del 2014 degli Asian Games. Un trofeo che non lo ha reso del tutto esente dalla leva perché l'Esercito prescrive comunque ai suoi giovani atleti – nonostante abbiano conquistato risultati eccellenti e dato lustro al Paese – di prestare un periodo di servizio civile.
Il precedente di Son Heung-Min, esonerato per la medaglia
La vicenda di Jang Hyun-Soo ha riportato alla memoria un altro episodio abbastanza simile avvenuto di recente. Non c'è stato alcun tentativo di contraffazione ma ha letteralmente dovuto impegnarsi fino allo stremo Son Heung-Min per evitare di vedere la propria carriera compromessa per rispondere all'obbligo del servizio di leva (21 mesi). La stella del Tottenham rischiava di dover dire addio al suo contratto con gli Spurs a 26 anni e aveva un solo modo per salvare la propria posizione: ovvero, essere dichiarato esente per meriti sportivi. Il centrocampista ci è riuscito infilando al collo la medaglia d'oro conquistata agli Asian Games e s'è visto esonerato dai due anni nell'esercito. E quelle lacrime che aveva versato al Mondiale dopo l'eliminazione si sono trasformate in sorriso.
