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Cagliari, comincia l’era di Gianfranco Zola: “E’ un onore sedermi sulla panchina sarda”

Presentazione e primo allenamento ufficiale per il nuovo tecnico del Cagliari. Dopo l’esperienza con Zeman, il club rossoblu toglie il velo dalla nuova scatola magica sarda.
A cura di Alberto Pucci
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Asseminello, quartier generale del Cagliari. Parte da qui la nuova avventura di Gianfranco Zola, sulla panchina della squadra sarda. Dopo le esperienze con la Nazionale Under 21, Under 16, West Ham e Watford, l'ex bandiera rossoblu brinderà all'anno nuovo e al ruolo recentemente affidatogli dall'ambizioso presidente Giulini. Chiusa la parentesi Zeman, digerito il "no, grazie" di Walter Zenga, Cagliari riparte dal "figliol prodigo" che, nella giornata di oggi, ha diretto il primo allenamento della squadra e incontrato i giornalisti per l'esordio ufficiale nella sala stampa del centro sportivo rossoblu: "Prima di tutto vorrei rivolgere un pensiero a Vincenzo Cosco – ha esordito Zola – Perché ho accettato l'incarico? Perché per me è un onore. Mi spiace per l'attuale situazione, rimane comunque la stima per chi mi ha preceduto. Dal punto di vista tecnico, cercherò di migliorare e rendere più funzionale il gioco imposto da Zeman. Sono convinto che la squadra abbia dei valori, alcuni devono sbocciare. Il Cagliari deve poter lavorare in simbiosi e ci sarà bisogno della collaborazione di tutti. Le scelte che ho maturato, in passato, sono importanti. Non mi attende un compito facile, però sono circondato dalle persone giuste, dalla fiducia della società e spero anche di quella dei giocatori. Come sarà il mio Cagliari? Farò giocare quelli che meritano – continua il tecnico – All'inizio farò delle scelte in base a quello che ho visto quando ero fuori, poi farò scelte mie. Sono molto contento di stare qua e ho rifiutato diverse offerte prima di accettare. La mia famiglia? Continuerà a vivere in Inghilterra, dove il calcio continua ad essere superiore rispetto alla nostra Serie A. La mia filosofia è quella di creare gioco. Voglio fare la partita e tenere il pallone sempre tra i piedi. Non aspettatevi, quindi, una squadra che sta dietro e riparte solo in contropiede".

Gli input di mercato – Le prossime ore Gianfranco Zola le passerà in compagnia del presidente e del direttore sportivo Marroccu. La finalità di questo incontro sarà quella di individuare i possibili rinforzi per l'imminente mercato invernale e individuare le strategie giuste per arrivare a mettere sotto contratto i giocatori ritenuti più adatti alla causa del Cagliari, da parte del nuovo allenatore. Messo nel cassetto il Cagliari "utopistico" di Zdenek Zeman, Zola ripartirà da un modulo più coperto che non prevede l'utilizzo delle tre punte e, men che meno, del trequartista. Insomma sarà "una sfida difficile", come ha confessato dal alcuni amici il tecnico di Oliena, ma certamente emozionante per un cuore sardo come il suo. Nelle prossime due gare, contro Palermo e Cesena, Zola chiederà ai suoi ragazzi un minimo di tre punti e, soprattutto, la prima vittoria davanti ai tifosi del Sant'Elia. A Londra, durante l'esperienza con il Chelsea, per tutti era "Magic Box": un soprannome coniato per la grande capacità dello Zola calciatore, di inventarsi magie nei momenti più impensabili delle gare di Premier League: "Il progetto continua anche se cambia uno degli attori – ha spiegato il presidente Giulini, in conferenza stampa – Siamo convinti di aver scelto la personalità per proseguire il nostro progetto". La speranza di tutti i tifosi del "Casteddu", è che qualcosa di magico possa accadere sin dalle prime partite del nuovo Cagliari.

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