C’è un’Inter che vince, in tribunale… incassa 10.5 milioni per il caso Alvarez

In campo perde e delude, in tribunale invece si riscatta. Si tratta dell’Inter reduce dalla pesantissima sconfitta, la seconda consecutiva in Europa League contro i tutt’altro che irresistibili avversari dello Sparta Praga. La società nerazzurra però può sorridere per una vicenda legata al trasferimento di Ricky Alvarez al Sunderland nel 2015. In quell’occasione gli inglesi si rifiutarono di pagare una clausola di 8 milioni di sterline, ovvero 10.5 milioni di euro, prevista in caso di salvezza conquistata dalla squadra biancorossa.

I Black Cats riuscirono a guadagnare la permanenza nella massima serie inglese ma non pagarono, accusando invece i nerazzurri per aver ceduto loro un giocatore non in perfette condizioni fisiche che necessitava un intervento al ginocchio. Un’accusa rispedita al mittente dai vertici dell’Inter con la vicenda che si è dunque trascinata alla Fifa che ha dato ragione ai nerazzurri. Inter e Sunderland si sono rivolti poi al Tas di Losanna, e anche in questo caso come evidenziato dal Daily Mail, la bilancia penderà a favore del club del capoluogo lombardo. Si attende solo l’ufficialità ma la sentenza diventerà esecutiva a breve e permetterà all’Inter di incassare un tesoretto di 10.5 milioni di euro.

Una buona notizia dunque per un’Inter che dopo il successo sulla Juventus e sull’Empoli, è tornata a deludere le aspettative pareggiando in casa con il Bologna e arrendendosi ai cechi in Europa League. Il club incasserà dunque la cifra spesa per l’acquisto del calciatore argentino dal Velez nel 2011. Un’operazione che non ha portato i risultati sperati con un giocatore che in 3 stagioni all’Inter non è riuscito a lasciare il segno. Dopo la parentesi al Sunderland, l’argentino è tornato in Italia per vestire la maglia della Samp e cercare il riscatto dopo il flop in nerazzurro.