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Buffon: “Psg-Juve mi piacerebbe ma non in finale, non riuscirei a parare”

Gigi Buffon torna a parlare di un possibile incrocio con il suo passato in Champions: “La Juve mi piacerebbe incontrarla sempre, tranne che in finale di Champions League. Lì la vorrei evitare perché sarebbe un colpo basso della vita che non so se riuscirei a parare al meglio. Ogni altro incrocio mi andrebbe bene, ma la Juve no”
A cura di Marco Beltrami
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La Juventus non sarà mai il passato per Gigi Buffon. L'estremo difensore che ha iniziato una nuova vita trasferendosi alla corte del Psg, non dimentica le sue tante stagioni in bianconero, e torna a parlarne ai microfoni di Tiki Taka, la trasmissione di Italia 1. Tanti i temi trattati dall'estremo difensore, dalla speranza di non incontrare la Juve in finale di Champions, al nuovo corso della Vecchia Signora con Cristiano Ronaldo, fino al cambio maglia e alla voglia di una nuova esperienza professionale.

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Buffon non vuole incontrare la Juventus in finale di Champions

Ai microfoni del talk di Pierluigi Pardo, Buffon è tornato a parlare della Juventus. Il portiere è pronto per affrontare con il Psg i bianconeri in Champions, ma non in finale: "La Juve mi piacerebbe incontrarla sempre, tranne che in finale di Champions League. Lì la vorrei evitare perché sarebbe un colpo basso della vita che non so se riuscirei a parare al meglio. Ogni altro incrocio mi andrebbe bene, ma la Juve no. La Juve è una parte importantissima della mia vita. Ho vissuto lì quasi 20 anni, ho lasciato relazioni importanti e ho messo in campo ogni goccia di sudore per la causa. Ma ci sono dei momenti in cui è giusto darsi un abbraccio e capire che è giusto intraprendere un altro tipo di discorso".

L'addio alla Juventus di Buffon, un distacco dolce

Ancora una volta l'estremo difensore è tornato a parlare del suo addio alla Juventus. Buffon lo ha definito come "un distacco dolce": "Ho parlato tante volte con Agnelli e ho pensato che dopo un periodo così lungo e stressante, fosse arrivato il momento di finire. O smettevo di giocare, e ci ho pensato, oppure se fosse arrivata una proposta per continuare a giocare ad alti livelli, l’avrei presa in considerazione. Un campionato esotico non l’avrei considerato, a maggio è arrivato il Psg ed è stata una scelta ponderata con tutto il mondo Juve. Infatti ci siamo lasciati in modo molto bello, è stato un distacco dolce".

La nuova Juventus di Cristiano Ronaldo e lo sfogo di Madrid

Ma come è cambiata la Juventus dopo il suo addio? Buffon esalta la forza del gruppo bianconero impreziosito dall'arrivo di Cristiano Ronaldo: "Mi sembra la solita Juve con in più Cristiano Ronaldo – riporta Gazzetta.it – La mentalità, i valori e il gruppo storico sono rimasti gli stessi, in più hai aggiunto un grande giocatore. Dopo anni di vittorie c’era bisogno di uno shock simile per ricreare entusiasmo e nuove energie per continuare e a vincere. Dopo 7 anni di scudetti continuare a vincere non è mai scontato, anche se sei più forte. Per questo, l’unico modo per ridestare tutti era fare un acquisto top". Per chiudere il capitolo Juventus, Buffon è tornato a parlare dello sfogo post match con il Real della scorsa annata, facendo mea culpa: "Ero fuori dalla grazia di Dio, ho parlato in quel modo perché quella era un'impresa storica, ma se domani dovesse ricapitare ridirei le stesse cose, poi dopo 3 ore chiederei scusa a tutti". 

Le scritte contro Scirea all'esterno del Franchi

Se il discorso Nazionale è ormai chiuso in maniera definitiva ("Donnarumma sta facendo benissimo ed è giusto dare fiducia a questi nuovi ragazzi e al ct che sta facendo un ottimo lavoro"), Buffon ha parlato anche di quello che accade in Italia, puntando il dito contro gli autori delle becere scritte all'esterno del Franchi contro le vittime dell'Heysel e Scirea: "È un discorso molto delicato, non mi va di bacchettare la gente. Non credo che un tifoso della Fiorentina abbia scritto una cosa simile. A un essere umano che abbia più di 15 anni che scrive una cosa simile, la mano gli deve cadere immediatamente. Una persona che scrive quella cosa simile è già stata condannata dalla vita".

Cavani-Napoli, il pensiero di Buffon

In conclusione una battuta sul mercato, e sul suo compagno di squadra Edinson Cavani accostato ancora una volta al Napoli. I tifosi azzurri possono sperare nel ritorno del Matador? Questo il Buffon pensiero sull'argomento: "Con lui parlo spesso dell’Italia. Lui è molto legato a Napoli per l’amore del popolo napoletano. Non è insensibile alla causa ma credo che in questo momento giocare nel Psg dia, sulla carta, un’opportunità di arrivare fino alla fine in Champions. Non che il Napoli non ce l’abbia ma penso che fino a giugno Cavani vorrà provarci insieme a noi".

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