Buffon, Maradona, Zidane: quando gli addii alle Nazionali sono da dimenticare
Non solo Buffon. L'addio alle rispettive nazionali a volte è di quelli da dimenticare, chiudere in un cassetto e gettare via la chiave. Un amore che finisce male, un tradimento che non ti aspetti e che – forse non meriti – ma che il destino ha deciso te per infilare la sua cruda lama fino in fondo rovinandoti il sogno cullato da sempre. Buffon in lacrime a San Siro, un'immagine che ha fatto il giro del mondo e ha mostrato la grandezza del fallimento azzurro a tutti. Ma (l'ex) capitano della Nazionale non è solo, anzi è in ottima compagnia perché la storia del calcio è ricca di campioni che proprio nell'atto conclusivo sono caduti.
Gli altri addii tristi in Azzurro
Franco Baresi
Sempre Italia, sempre azzurri, ma questa volta la finale è amarissima. Siamo in America, agli albori del soccer d'Oltreoceano omaggiato dai Mondiali 1994. Dove l'Italia è protagonista fino in fondo, fino ai rigori che però festeggiano il Brasile e condannano la Nazionale di Sacchi. In quella squadra c'era un giocatore in particolare, Franco Baresi che riuscì a disputare il mondiale in Usa del 1994 in extremis e la cui sua ultima partita con la maglia azzurra fu proprio la finale Brasile-Italia
Dino Zoff
Il destino di Buffon è legato a doppio filo anche con quello di Dino Zoff e non solo per l'immenso talento mostrato tra i pali e una carriera folgorante. Per Zoff, nel 1984, è stata una sconfitta amara proprio contro la Svezia (2-0) a decretare la sua ultima partita con la Nazionale azzurra. Una sconfitta quella contro gli svedesi che negò all’Italia di partecipare non ad un Mondiale, ma pur sempre agli Europei.
Zidane e la testata a Materazzi
Non si può legare l'addio di Buffon con un altro momento sempre legato alla nazionale azzurra, molto più positivo per noi: la finale di Berlino contro la Francia. Perché in quella occasione c'era un'altra stella che stava per chiudere la propria avventura con i Blues cercando la vetta più alta, Zinedine Zidane. L’ultima partita di Zinedine Zidane con la Francia si è invece chiusa nel peggiore dei modi possibili con la famosa testata a Materazzi e conseguente espulsione. Una finale dei mondiali da dimenticare anche perché fu l’Italia ad alzare la coppa alla fine della gara.
L'ultima Argentina di Diego e Batigol
Anche l'Argentina celebra i suoi addii nefasti. Tra questi, due in particolare di campioni assoluti che hanno scritto pagine indimenticabili nella storia internazionale del calcio. Il primo è sua Maestà Diego Armando Maradona: la partita contro la Nigeria ai mondiali del 1994, fu l’ultima prima delle sanzioni perché trovato positivo ai test antidoping. E l'ultima sua immagine con la Seleçion è la corsa verso la telecamera e l'urlo di rabbia e furore. Ma c'è anche Gabriel Batistuta. L'ultima gara di Batigol con la Nazionale fu il pareggio 1-1 con la Svezia ai Mondiali del 2002, che costò all’Argentina l’eliminazione dalla competizione.
Da Xavi a Figo i mesti addii
Ci sono anche altri addii mesti di campioni assoluti. Le ultime due partite di Xavi con la nazionale spagnola, nel Mondiale in Brasile del 2014, le ha passate in panchina. Al Mondiale in Sudafrica, la Francia colleziona 1 punto e 2 sconfitte contro Sudafrica e Messico. Per Henry arriverà un addio amaro alla sua nazionale. Così come per Raul, la cui sua ultima gara con la maglia delle Furie Rosse coincise con la sconfitta contro l’Irlanda del Nord. Infine, Luis Figo che con il Portogallo giocò la sua ultima gara nella finale per il terzo e quarto posto ai Mondiali del 2006, perdendola.
