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Bruxelles, bidoni della spazzatura sotto la lapide dell’Heysel

A denunciare il grave atto d’insensibilità, è stato l’europarlamentare Alberto Cirio che ha segnalato l’episodio al sindaco di Bruxelles: “E’ una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro familiari”.
A cura di Alberto Pucci
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A 32 anni da quella maledetta sera dell'Heysel, il dolore di tutti i tifosi bianconeri e italiani è ancora ben presente. Il tempo non ha infatti cancellato il barbaro e vile attacco degli hooligans inglesi, e a ricordarlo c'è una lapide sotto la fatidica curva Z: settore che seppellì sotto le sue macerie 39 persone il 29 maggio del 1985, in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.

Dalle parti di Bruxelles, hanno però pensato di offendere la memoria di quei tifosi morti con un gesto davvero insensibile. Sotto la targa commemorativa, sono infatti spuntati nelle scorse ore alcuni cassonetti e bidoni della spazzatura, che hanno mandato su tutte le furie molti sostenitori bianconeri. Tra questi anche l'europarlamentare Alberto Cirio che ha subito scritto al sindaco di Bruxelles, Philippe Close, per denunciare questo fatto.

La lettera di denuncia

Il deputato del Parlamento Europeo, che nello scorso giugno depose due corone di fiori sotto la lapide alla presenza di alcuni responsabili dell’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel e di Gianluca Pessotto, ha dunque denunciato il fatto con una lettera dai toni decisi nella quale ha segnalato la presenza dei bidoni: "Mi è stato fatto notare che giusto sotto la lapide che riporta i nomi delle 39 persone che hanno perso la vita, sostano i cassonetti della immondizia – ha scritto l'europarlamentare – Oltre a ritenerlo indecoroso, penso sia una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro familiari. 

"Mi sono permesso di segnalarle la cosa, certo che vorrà prenderla in seria considerazione e adottare gli accorgimenti che riterrà opportuni, al fine di garantire il dovuto rispetto ad un monumento che ricorda un momento così triste della nostra storia sportiva recente".

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