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Brasile, Zico attacca Neymar: “Non merita la fascia di capitano”

L’ex campione attacca anche la squadra che sta partecipando al torneo olimpico di calcio: “L’eliminazione rappresenterebbe una vergogna per il calcio brasiliano”. Neymar e soci hanno pareggiato 0-0 contro SudAfrica e Iraq.
A cura di Alessio Morra
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Dopo Pelé un altro totem del calcio brasiliano attacca Neymar. Arthur Antunes Coimbra in arte Zico ha criticato pesantemente il giocatore del Barcellona, attualmente impegnato con la Seleçao nel torneo olimpico, che il Brasile ha iniziato con due miseri pareggi. Zico accusa O’Ney di non avere una grande personalità e per questo avrebbe dovuto lasciare la fascia a qualcun altro: “Il capitano della nostra squadra è uno che non era degno di esserlo, e doveva pensare solo a giocare a calcio”.

A margine di un evento organizzato a Rio da un suo sponsor l’ex fuoriclasse brasiliano ha attaccato pesantemente non solo la nazionale olimpica, che dopo aver pareggiato contro SudAfrica e Iraq per 0-0 è costretta a battere la Danimarca per continuare a sognare la medaglia d’oro, ma tutto il movimento calcistico del suo paese, che in questi ultimi anni ha rimediato una serie di figuracce: “Una vergogna, per ciò che rappresenta il calcio brasiliano. Ma negli ultimi anni nel calcio del nostro paese c’è stata una vergogna dopo l’altra. Questa sarebbe l’ultima della serie”. Infine Zico, che giocò anche con l’Udinese, sostiene che i brasiliani dovrebbero in casa essere ancora più forti, considerato il grandissimo sostengo del pubblico:

La pressione del pubblico incide? Affatto. Dovrebbe essere il contrario. La maglia del Brasile ha un peso troppo forte? Non scherziamo, io dico che quella di oggi è molto leggera, fatta con un tessuto migliore di quelle dei miei tempi. Non esiste al mondo questo concetto: il fatto di giocare in casa, qui in Brasile, dovrebbe essere un vantaggio, e se uno è bravo deve saper giocare davanti alla ‘torcida’ e mostrare sul campo la gioia di stare in nazionale. Io questa scusa della pressione proprio non la accetto. Abbiamo la squadra per vincere, nel torneo non ci sono spauracchi ma i giocatori di oggi tendono a dimenticare di essere dei professionisti.

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