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Brasile-Croazia: orario, probabili formazioni, ultime news sulla prima partita dei Mondiali 2014 (foto)

Nella gara inaugurale di Brasile 2014 Scolari schiera Oscar, Hulk e Neymar alle spalle di Fred. Nella Croazia Mandzukic partirà dalla panchina. Dall’inizio giocherà Eduardo.
A cura di Alessio Morra
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brasile 2014

In ogni edizione il Brasile è la squadra favorita per il Mondiale. Nel paese più grande e popoloso del SudAmerica la sconfitta nella Coppa del Mondo non è mai accettata. Perché la Selecao per i brasiliani è sempre la squadra più forte e vincere potrebbe non bastare per entrare a pieno titolo nella storia del calcio e nel cuore dei tifosi. Nel ’94 la squadra di Perreira riportò il titolo ‘a casa’ dopo ventiquattro anni ma fu molto criticata per il suo gioco all’italiana pratico e poco spettacolare. Questa volta però nessuno farà eventuali critiche di queste genere a Felipao Scolari. Perché il Brasile in casa non può non vincere il Mondiale. Il ‘Maracanazo’ del Mundial ’50 è ancora nella mente di tutti. E per questo la federazione un anno e mezzo ha deciso di richiamare l’ultimo tecnico capace di vincere con il Brasile e come suo collaboratore è stato scelto Parreira, altro Campione del Mondo. Praticamente è come se Lippi in una squadra facesse da assistente a Del Bosque! Scolari ha scelto di puntare su giocatori esperti, abituati a giocare e a vincere partite importanti. Sono addirittura nove i giocatori verde-oro che in passato hanno vinto la Champions League. La fantasia in questa squadra non manca. La classe e il talento di Oscar, Willian e soprattutto Neymar dovrebbe fare la differenza. I gol li dovrebbero garantire Hulk e Fred.

Neymar la stella del Brasile di Scolari

Facile scegliere il giocatore più rappresentativo della Selecao di Scolari. L’enfant du pays Neymar ha il compito di far vincere il sesto titolo Mondiale al Brasile. Il ventiduenne attaccante è reduce da un’annata difficile al Barcellona, con cui ha giocato poco e male. Gli infortuni, la concorrenza interna con Leo Messi e le difficoltà ambientali non gli hanno reso la vita facile. Ma con la Selecao l’ultimo erede designato di Pelé ha sempre disputato partite straordinarie. Un anno fa vinse il premio di miglior giocatore della Confederations Cup – che tradizionalmente non porta bene perché chi la vince non trionfa al Mondiale. In 49 partite con il Brasile Neymar ha realizzato 31 reti.

La rosa del Brasile

Portieri: Julio Cesar (Toronto FC), Jefferson (Botafogo), Jefferson (Botafogo); Difensori: Dani Alves (Barcellona), Dante (Bayern Monaco), David Luiz (Chelsea), Henriqué (Napoli), Maicon (Roma), Marcelo (Real Madrid); Maxwell (Paris Saint Germain), Thiago Silva (Paris Saint Germain); Centrocampisti: Fernandinho (Manchester City), Hernanes (Inter), Luiz Gustavo (Bayern Monaco), Oscar (Chelsea), Paulinho (Tottenham), Ramires (Chelsea), Willian (Chelsea); Attaccanti: Bernard (Shakhtar Donetsk), Fred (Fluminense), Hulk (Zenit), Jo (Atletico Mineiro), Neymar (Barcellona).

Lo schema del Brasile

La squadra di Felipao Scolari che si basa una difesa molto forte e molto esperta giocherà con un 4-2-3-1. Julio Cesar per la terza volta sarà titolare al Mondiale. Davanti a lui ci saranno Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz e Marcelo. La difesa sarà protetta da Luiz Gustavo e Paulinho, ma attenzione a Fernandinho un giocatore che è cresciuto moltissimo nell’ultima stagione. Il centrocampista del Chelsea Ramires nelle partite più dure farà parte della batteria dei trequartisti con Neymar e Hulk. Davanti l’inamovibile Fred.

Quarta partecipazione al Mondiale per la Croazia che nel ’98 esordì nel migliore dei modi. Quella squadra, che aveva fortissime motivazioni extracalcistiche, disputò in Francia un torneo straordinario. Arrivati secondo nel Gruppo dell’Argentina Boban e soci trascinati dai gol di Suker eliminarono Romania e Germania prima di perdere un’incredibile semifinale con la Francia, decisa da una doppietta di Thuram. Le forti motivazione croate si videro anche nella finale del 3° e 4° posto con l’Olanda decisa da un gol di Suker, che di quel Mondiale fu il capocannoniere. La Nazionale di oggi non è forte come quella del ’98, ma è una squadra piena di grosse individualità che non va affatto presa sotto gamba. Il talento di Modric e Rakitic se sarà espresso anche in Brasile potrà portare molto avanti la squadra di Nico Kovac che confida nei gol di Mario Manduzkic.

Modric il Cruyff della Croazia

Questo è il Mondiale della maturità per Luka Modric. Il ventottenne regista della Croazia, che due anni fa in occasione dell’Europeo di Polonia e Ucraina fu definito più forte di Pirlo dal suo C.T. Bilic, in Brasile proverà a mostrare tutto il suo talento anche con la propria Nazionale. Perché con i club, prima il Tottenham e poi il Real Madrid, l’uomo dal tocco magico ha già fatto vedere a tutti le sue infinite qualità. Modric dovrà regalare assist divini a Mario Mandzukic, uno dei pezzi più pregiati del prossimo mercato estivo. La premiata ditta M&M ha l’obbligo di far superare almeno la fase a gironi alla Nazionale di Kovac.

La rosa della Croazia

Portieri: Stipe Pletikosa (Rostov), Daniel Subasic (Monaco), Oliver Zelenika (Lokomotiv Mosca); Difensori: Vedran Corluka (Lokomotiv Mosca), Dejan Lovren (Southampton), Daniel Pranjic (Panathinaikos), Gordon Schindenfeld (Panathinaikos), Dario Srna (Shakhtar Donetsk), Domagoj Vida (Dinamo Kiev), Simo Vrasjiliko (Genoa); Centrocampisti: Mateo Brozovic (Dinamo Zagabria), Mateo Kovacic (Inter), Ivan Mocinic (Dinamo Zagabria), Luka Modric (Real Madrid), Ivan Perisic (Wolsfburg), Ivan Rakitic (Siviglia), Sammir (Getafe), Ognjen Vukocevic (Dinamo Kiev); Attaccanti: Eduardo (Shakthar Donetsk), Nikica Jelavic (Hull City), Mario Mandzukic (Bayern Monaco), Ivica Olic (Wolfsburg), Ante Rebic (Fiorentina).

Modric e Rakitic i cardini dello schema croato

In questo Mondiale tante nazionali che provano ad arrivare fino in fondo vorrebbero avere la coppia di centrocampisti centrali della Croazia. Perché, con l’eccezione della Spagna e dell’Italia, in pochi con soli due giocatori possono disporre di genialità, leggiadria, tocco magico, lucidità ed enorme senso tattico. Accanto al sosia di Cruyff, in arte Luka Modric, giocherà Ivan Rakitic, centrocampista del Siviglia pronto a firmare per il Barcellona. I due dovrebbero essere coadiuvati dal giovane interista Mateo Kovacic, che a vent’anni è già pronto per il suo primo Mondiale. In avanti oltre a Mandzukic la Croazia punta su calciatori molto esperti come Eduardo, Olic e Jelavic. In difesa oltre al genoano Vrsaljiko bisogna guardare con attenzione al fortissimo centrale del Southampton Dejan Lovren.

Probabili Formazioni

Dopo la cerimonia d’apertura, che si preannuncia bellissima, alle ore 22 italiane a San Paolo inizierà il ventesimo Mondiale. Il Brasile con la formazione tipo aprirà contro la Croazia. Il match non è semplice perché la squadra di Kovac è una squadra ostica e perché in passato tante squadre di prima fascia hanno pareggiato o addirittura perso nel match inaugurale. Nel Brasile Neymar, Hulk ed Oscar  giocheranno dietro Fred, mentre nella Croazia Mandzukic partirà dalla panchina. Al suo posto Eduardo, brasiliano naturalizzato croato.

Formazioni:

Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Pualinho, Luiz Gustavo; Oscar, Hulk, Neymar; Fred. All. Scolari

Croazia (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Vida, Lovren, Pranjic; Modric, Rakitic; Parisic, Kovacic, Jelavic; Eduardo. All. Kovac

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