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Brasile 2014, ecco i criteri dei sorteggi mondiali del prossimo 6 dicembre

Poco o nulla sarà lasciato al caso. Solamente l’Italia, per la prima volta nella sua storia mondiale non testa di serie, sarà ‘libera’ di incontrare quasi chiunque.
A cura di Alessio Pediglieri
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brasile 2014 mascotte

Dopo i gironi di qualificazione mondiale, dopo gli spareggi per concludere il lotto delle partecipanti a Brasile 2014, adesso si è in attesa dell'ultimo atto prima di pensare esclusivamente a chi potrà vincere la kermesse iridata: appuntamento del 6 dicembre, quando la FIFA darà via al sorteggio che decreterà i gironi della prima fase. Non di certo affidandosi completamente alla Dea Bendata, ma inserendo paletti ben precisi. Al di là delle possibili illazioni (e dietrolgie) che vorrebbero da sempre le urne delle grandi competizioni internazionali ‘pilotate' da mani esperte, ci sono dei criteri oggettivi da rispettare per creare il torneo ‘perfetto' che non scontenti nessuno e che garantisca lo spettacolo migliore.

I criteri ‘oggettivi' da seguire – Bisognerà evitare gruppi con squadre dello stesso continente (Europa esclusa, perchè il Vecchio Continente con 13 squadre è il più numeroso). Poi bisognerà prendere in considerazione l'ultimo tabellone elaborato dalla Fifa (in questo caso risalente al ‘lontano' 2010) per evitare doppioni e allo stesso modo evitare che troppe europee finiscano nello stesso girone. Senza dimenticare i parametri della classifica ranking con le teste di serie per ogni Confederazione. Quindi si dovrà scongiurare l'ipotesi che squadre europee si ritrovino insieme anche dopo aver disputato insieme il girone eliminatorio continentale per evitare ‘ripetizioni' senza appeal. Insomma un gran mal di testa che lascia al ‘caso' poco o nulla.

Le quattro fasce per gli abbinamenti – Intanto c'è da ricordare che le 32 partecipanti sono state suddivise in 4 fasce precise. C'è quella delle teste di serie  con Brasile, Argentina, Colombia, Uruguay, Germania, Spagna, Belgio, Svizzera; poi la prima fascia con le migliori europee come Olanda, Italia, Inghilterra, Portogallo, Grecia, Bosnia, Croazia, Russia. In terza fascia c'è il gruppo Nordamerica/Asia  che annovera Usa, Costarica, Honduras, Messico, Giappone, Corea del Sud, Iran e Australia. Infine la quarta e ultima fascia del gruppo Sudamerica/Africa compresa l'ultima europea con il peggior ranking, la Francia che fa compagnia a Cile, Ecuador, Costa d'Avorio, Nigeria, Camerun, Ghana, Algeria.

L'Italia, libera di sfidare chiuqnue – I paletti però saranno tantissimi proprio perchè mai come in questa edizione sono 24 le nazionali che hanno confermato la loro presenza a quattro anni di distanza con solo 8 ricambi. Troppo pochi per cercare di evitare riedizioni delle medesime gare lasciando solamente tutto al caso dell'urna. Soltanto l'Italia, poi, che per la prima volta nella sua storia mondiale non testa di serie, sarà l'unica squadra europea che si può considerare "libera" da vincoli e che può incrociare chiunque. Questo per il fatto di aver disputato la prima fase a gironi dell'ultimo Mondiale africano con tre formazioni non presenti all'edizione in Brasile e cioè Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia.

I paletti di un sorteggio già strutturato –  In base ai parametri ‘geografici' elencati  si può già dare per certo che Cile ed Ecuador finiranno in uno dei gironi capeggiati da Germania, Spagna, Belgio e Svizzera e non in quello con le quattro teste di serie sudamericane. Inoltre la Francia non finira' nel girone insieme alla Spagna, avendola incontrata nel girone eliminatorio, cosi' come il Belgio non potra' incrociare la Croazia. Sempre sulla scia di incroci e ricorsi storici, in base anche al sorteggio di Sudafrica 2010 difficilmente la Francia verra' inserita nel girone dell'Uruguay, cosi' come il Messico nel gruppo della Celeste perchè queste tre squadre formarono il gruppo A. Per lo stesso motivo si eviterà che l'Argentina capiti con Nigeria, Corea del Sud e Grecia perchè si riformerebbe il gruppo B sempre del 2010, e che l'Inghilterra incroci nuovamente gli Usa e l'Algeria, che la Germania imbatta in Australia e Ghana, l'Olanda finisca con Giappone e Camerun.

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