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Brasile 2014, ecco i 23 azzurri nella testa di Cesare Prandelli

Ci siamo sostituiti al CT e se i Mondiali iniziassero domani abbiamo selezionato i 23 convocati con esclusioni eccellenti: Ranocchia in difesa, Diamanti e Florenzi a centrocampo, Osvaldo e Giovinco in attacco.
A cura di Alessio Pediglieri
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italia gruppo prandelli

Dopo la qualificazione ottenuta con il primo posto nel proprio gruppo, per l'Italia  il prossimo step sarà il 6 dicembre per i sorteggi Mondiali: in quel giorno si conoscerà il destino dell'Italia all'interno dei gironi della fase iniziale. Poi ci si concentrerà sui giocatori che bisognerà portare in Brasile, una lista che andrà via via perdendo qualche giocatore cammin facendo fino a trovare i 23 definitivi che vestiranno l'Azzurro sotto le direttive di Prandelli. Che però pare avere già da ora le idee chiare sulla struttura portante della squadra: sia in difesa che in attacco e a centrocampo alcune scelte sono già decise e altre hanno pochi calciatori in ballottaggio. Insomma, le sorprese non sembrano abitare nella nostra Nazionale.

Proviamo ad analizzare reparto per reparto cercando di capire chi sarebbe da Nazionale oggi se il Mondiale iniziasse da qui a qualche settimana. Dando anche percentuali in proiezione Brasile 2014.

italia buffon

Portieri
Buffon, De Sanctis, Sirigu
Gigi Buffon ha le mani saldamente nei guanti azzurri. Per lui il Mondiale è già iniziato e al cento per cento sarà il n.1 dell'Italia in Brasile. Dietro a lui se il ‘Pirata' De Sanctis non smentirà la sua affidabilità da qui a giugno, mostrata tra i pali giallorossi sarà lui il secondo al cento per cento. Il  problema riguarda eventualmente laterza scelta: Marchetti ogni volta che veste l'Azzurro sembra perdere sicurezza (l'errore con l'Armenia pesa come un macigno), mentre Sirigu sembra giovato dall'esperienza internazionale al PSG mostrando più garanzie. Sarebbe l'ex Palermo ad oggi a partire per il Brasile.

italia de sciglio

Difesa
Barzagli, Chiellini, De Sciglio, Abate, Criscito, Bonucci, Paletta
Le certezze portano il nome di Barzagli, Chiellini e De Sciglio. Prandelli ha sette posti complessivi e se tre vanno di diritto ad oggi a questi difensori per gli altri 4 la battaglia è aperta. C'è da dire che il CT le ha provate quasi tutte e i conti – in base alle prestazioni – possono essere tirati. Il quarto nome potrebbe essere Abate, esterno destro e buon incursore anche per il centrocampo, così come Domenico Criscito temprato dallo Zenith. Rimarrebbero altri due posti vacanti: oggi Prandelli rischierebbe di chiamare il convalescente Paletta, poi dovrebbe puntare probabilmente su un centrale: Bonucci, Ogbonna, Ranocchia, in tre per una maglia con il primo favorito. Fuori ad oggi sia Maggio che Pasqual che hanno floppato nelle ultime chances.

italia motta

Centrocampo
Pirlo, Marchisio, Candreva, De Rossi, Montolivo, Thiago Motta, Parolo, Giaccherini
Una doppia anima, offensivo ma anche saggio nel palleggio e nel possesso palla. Insomma, formato da giocatori d'esperienza capaci di gestire le due fasi senza entrare in confusione e che non appena può dimostri di avere nel DNA il senso del gol. Pirlo non si tocca. Così come De Rossi (che potrebbe fare l'ottavo difensore alla bisogna) e Montolivo: 100 per cento al Mondiale. Al 99% ci andrà anche Thiago Motta ritornato sui suoi livelli abituali che gli permettono di essere centrocampista dalla sagacia tattica rara e che a Prandelli piace molto, forse ancor più di Verratti perchè con più esperienza e maggior disciplina. E se il talentino del PSG sarebbe oggi escluso gli farebbero ottima compagnia anche Florenzi e Diamanti. Il romanista e il bolognese pagherebbero pegno a favore di Giaccherini e Parolo. Il primo perchè costante garanzia, il secondo perchè al momento è di quanto di meglio sta offrendo il panorama della serie A: dinamismo e gol. Poi Marchisio e Candreva a chiudere il cerchio.

Balotelli e Rossi Italia

Attacco
Balotelli, Rossi, Gilardino, Insigne, Cerci
Ovviamente SuperMario Balotelli non è in discussione, anzi. Attorno a lui si dovrà costruire un modulo offensivo che ne esalti le qualità. Prandelli non a caso è alla ricerca della spalla perfetta per il milanista che, nel momento in cui non la si trova, è chiamato a far reparto da solo. Insieme a lui, Giuseppe Rossi, il Pepito nazionale ritrovatosi a Firenze. La coppia è in rodaggio ma anche adesso farebbe appuntamento fisso in caso di gare ufficiali. Al netto di infortuni e contrattempi, potrà solamente crescere di gara in gara. Dietro a loro l'intramontabile Gilardino se la gioca con Osvaldo: oggi crediamo che Prandelli opterebbe per l'esperienza del Campione del Mondo 2006 a discapito dell'ex Roma. Che resterebbe fuori perchè con un Diamanti e un Florenzi in meno a centrocampo la scelta ricadrebbe sugli esterni offensivi: Insigne e Cerci. In un ottimo momento di forma e capaci di fornire quelle soluzioni differenti tanto care a Prandelli. Sogno tramontato per Giovinco e El  Shaarawy

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