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Bomber di scorta che svoltano il fantacalcio: da Petagna a Boyé

Petagna ha rubato la scena a bomber più esperti e di maggior calibro, Nestorovski spinge il Palermo verso la salvezza, Boyé intriga e Simeone segna. Scopri gli altri attaccanti di scorta di quest’avvio.
A cura di Mirko Cafaro
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Hanno cominciato la stagione in fondo alle gerarchie, almeno sulla carta, e invece gli sono bastate sette giornate per stravolgere i piani dei rispettivi allenatori e farsi notare anche in chiave fantacalcio. Stiamo parlando dei numerosi bomber di scorta che, in questo avvio, hanno rubato la scena a colleghi più esperti e quotati. Il caso più significativo a Bergamo, dove Gasperini ha fatto ruotare tutti gli effetti in attacco partendo dal titolare designato Paloschi, proseguendo con l'esperto Pinilla e passando poi per il più giovane Petagna. Un turn over che ha fatto registrare esiti di rilievo solo da quest'ultimo, che non si è fatto pregare: quattro partite e tre gol, di cui due decisivi per le ultime vittorie contro Crotone e Napoli (l'altro alla prima di campionato, nel match perso pr 4-3 contro la Lazio). Un rendimento pari a 6.62 di media e 8.88 di fantamedia che non lascia dubbi: alla ripresa sarà ancora lui il titolare in attacco al fianco di Gomez.

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Storia diversa ma con analoghi riscontri per il palermitano Nestorovski. L'attaccante macedone, classe '90 (cinque anni più di Petagna), approdato al Palermo in estate dai croati dell'Inter Zapresic, era un assoluto oggetto misterioso del mercato rosanero, ma prima Ballardini, poi De Zerbi non hanno avuto dubbi nel puntare forte su di lui. E i risultati non si sono fatti attendere: tre centri, in sette presenze, che hanno prodotto cinque punti contro Crotone (1-1), Atalanta (0-1) e Sampdoria (1-1), e un rendimento di 6.07 e 7.29. Sono quattro, invece, le partite disputate sin qui da Simeone al Genoa, solo le ultime due da titolare però. E guarda caso, proprio quando più serviva alla compagnia di Juric, orfana dell'infortunato Pavoletti, il Cholito ha lasciato il segno con due gol (6.12 e 7.38) e prestazioni interessanti facendo intravedere ulteriori ampi margini di miglioramento.

Tra gli altri attaccanti di "scorta", c'è anche il friulano Perica, impiegato perlopiù in spezzoni e autore di due centri che hanno prodotto una fantamedia di 7.4 (6.3 la media). Ma adesso dovrà convincere il neo-tecnico Delneri a concedergli più spazio rispetto al predecessore Iachini. Chi, invece, non ha segnato ma ha fatto intravedere movimenti e qualità interessanti è il torinese Boyé, negli ultimi giorni salito agli onori della cronaca perché il suo mancato acquisto è stato citato dall'ex ds romanista Sabatini tra i motivi della rottura con la dirigenza americana. Mihajlovic ha impiegato spesso l'argentino come esterno d'attacco al posto di Ljajic, ottenendo buone risposte sotto il piano dell'intelligenza tattica e della predisposizione a giocare per i compagni. Già un assist per lui e un rendimento ampiamente sufficiente (6.36 e 6.43).

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