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Bologna, ufficiale: Sinisa Mihajlovic è il nuovo tecnico rossoblu

Il Bologna volta pagina e torna nelle mani del quarantanovenne allenatore serbo: già sulla panchina rossoblu dal novembre 2008 all’aprile 2009. Secondo indiscrezioni, il club ha trovato l’intesa con il tecnico grazie ad un contratto di sei mesi più un’opzione per un biennale in caso di salvezza, con un ingaggio di un milione e mezzo all’anno.
A cura di Alberto Pucci
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A distanza di più di tre anni, Sinisa Mihajlovic sostituisce ancora Filippo Inzaghi su una panchina di Serie A. Dopo la parentesi rossonera dell'estate 2015, quando furono Galliani e Berlusconi a chiamarlo per prendere il posto dell'esonerato tecnico piacentino, l'allenatore serbo ritrova ora la panchina del Bologna grazie alla chiamata del patron felsineo Joey Saputo e in seguito alla brutta sconfitta casalinga dei rossoblu con il Frosinone.

Il cambio era nell'aria e l'intesa è arrivata nel pomeriggio, in seguito ad un incontro al quale avrebbero partecipato anche l'ad Fenucci, il ds Bigon e Marco Di Vaio. Secondo Sky Sport, Mihajlovic ha dunque accettato l'offerta della società bolognese: un contratto di sei mesi più un'opzione per un biennale in caso di salvezza, con un ingaggio di un milione e mezzo all'anno. La comunicazione ufficiale è arrivata grazie ad un tweet del club felsineo, intanto domani è già stato fissato a Casteldebole il primo allenamento del mister serbo con la squadra.

Il ritorno a Bologna

Per Mihajlovic si tratta della seconda volta sulla panchina del Bologna dopo quella del periodo novembre 2008-aprile 2009. Reduce dall'esperienza come vice di Roberto Mancini all'Inter, Sinisa decise infatti di prendere la guida della squadra rossoblu in seguito all'esonero di Daniele Arrigoni: una scelta che però non si rivelò felice, perché a causa di una serie di risultati non positivi fu anche lui allontanato e sostituito con Giuseppe Papadopulo.

Dopo le pesanti dichiarazioni rilasciate al termine della gara persa con il Frosinone, Joey Saputo è dunque passato dalle parole ai fatti con l'esonero di Pippo Inzaghi e l'accordo con Mihajlovic. Secondo indiscrezioni, oltre al tecnico serbo il patron rossoblu aveva anche sondato il terreno con Roberto Donadoni (il quale avrebbe gentilmente rifiutato) e con Gianni De Biasi: considerato, fino a poche ore fa, l'unica alternativa in caso di mancato accordo con Mihajlovic.

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