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Berlusconi, il Milan e Salvini fa l’imbucato

Berlusconi apre ad un futuro da presidente onorario del Milan ma solo con alcune garanzie. Nel frattempo lo scatto con le vecchie glorie rossonere in occasione del derby diventa virale, anche grazie al leader della Lega Salvini.
A cura di Marco Beltrami
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I tifosi del Milan hanno deciso di omaggiare il presidente Berlusconi nella coreografia del derby, celebrandone i tanti successi in rossonero. Una serata indimenticabile per il numero uno del club meneghino, rovinata in campo dal gol di Perisic che all’ultimo assalto ha regalato il pareggio all’Inter. Una vera e propria doccia fredda per Berlusconi che nel post partita, ai microfoni di Mediaset, è intervenuto sui temi caldi del momento a partire da quello relativo al futuro del club. Queste le sue garanzie sul closing con la nuova proprietà cinese che sarà ufficiale a breve: “Il closing è fissato per il 13 dicembre. Crediamo che non ci siano ostacoli a ottenere le autorizzazioni dallo Stato cinese. Abbiamo assicurazioni molto precise e valide anche dalle banche”.

Berlusconi in posa con le vecchie glorie del Milan, mentre spunta in fondo Matteo Salvini
Berlusconi in posa con le vecchie glorie del Milan, mentre spunta in fondo Matteo Salvini

Con la svolta societaria, quale sarà il futuro dell’attuale patron. La possibilità di un futuro da presidente onorario è un’ipotesi concreta per Berlusconi che ha chiesto però delle garanzie precise tra cui quella relativa alla permanenza di Galliani: “I cinesi insistono con molta determinazione affinché io rimanga presidente del Milan. Ma restare presidente in una società di altri, era una cosa che non potevo tenere in considerazione. Devo avere possibilità di intervento, ad esempio dire sì o no su acquisti e cessioni e sullo schema da tenere in campo. Se questa cosa mi sarà attribuita, proverò di accettare la presidenza honoris causae. La permanenza di Galliani è un'altra delle condizioni che metterò per accettare”.

Le divergenze tattiche con Montella

Archiviate le questioni legate al futuro societario del Milan, Berlusconi si è concentrato sul campo. Complimenti a Montella, con il quale il presidente ha divergenze tattiche: "A Montella ho fatto i complimenti per il secondo posto. Abbiamo alcune idee diverse sullo schema tattico: sono convinto che il modulo che ci ha portato a vincere per quasi trent'anni prevede le due punte e una mezz'ala dietro. Le due ali di ruolo, dotate di buon tiro, devono essere più centrali".

Berlusconi soddisfatto del rendimento rossonero

Con grande sportività poi l’analisi del derby, con il pareggio che secondo il numero uno del Milan è un risultato giusto: “Questo derby si è chiuso con un risultato giusto, con l'equilibrio fra le due squadre. Peccato essere stati raggiunti negli ultimissimi minuti. Abbiamo sperato di poter portare via i tre punti e essere da soli al secondo posto. Invece siamo in coabitazione con la Roma ma non abbiamo giocato una brutta partita. Avevamo anche molti infortunati e in campo non c'era la squadra migliore".

Largo ai giovani

Berlusconi gonfia il petto quando si parla dei giovani talenti del Milan. Primo tra tutti Donnarumma, che è l’esempio più eclatante di quello che potrebbe essere il nuovo corso rossonero. Come esempio c’è la super Atalanta di Gasperini: "Donnarumma è un frutto del nostro vivaio, di nostri allenatori veramente capaci. Ha messo su molta massa muscolare e siamo contenti che sia arrivato in Nazionale. Dietro di lui, però, c'è anche un altro portiere che i preparatori mi dicono essere altrettanto bravo e questo vuol dire che bisogna credere nel vivaio. Se io non fossi riuscito o se non dovessi riuscire a concludere con questi soci cinesi avevo in mente una squadra tutta italiana di giovani del vivaio. Sono sicuro che i nostri tifosi accetterebbero una situazione di questo genere e avrebbero sostenuto questi ragazzi, che sarebbero andati in campo con una fame di gioco e di pallone e di successo. Guardate l'Atalanta, che ha sette giovani degni di considerazione".

La foto con le vecchie glorie e l'imbucato Salvini

Giovani da lanciare dunque sulle orme dei grandi campioni rossoneri del passato. E proprio con alcuni di questi, il presidente si è lasciato immortalare a San Siro, per uno scatto diventato immediatamente virale. Da Maldini a Baresi, passando per Massaro, Oddo e il super tifoso Teo Teocoli. Ma la foto ha conquistato un grande successo sui social anche per la presenza sullo sfondo di Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord proteso verso l'alto per cercare di rientrare nella foto, è diventato l'imbucato più famoso del week-end collezionando gli impietosi sfotto del web e dei social.

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