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Benitez, stoccata al Napoli: “Vinti 2 trofei, con quella rosa non si poteva far meglio”

Il neo allenatore del Real Madrid ripercorre in un’intervista a El Pais la sua esperienza sotto il Vesuvio: “Abbiamo sfruttato al massimo il potenziale a disposizione”. Napoli come Valencia, Liverpool e Inter: “Vincere con quelle squadre non era semplice perché non erano le più forti”
A cura di Maurizio De Santis
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Marek Hamsik ne aveva fin su la cresta di lui. Il presidente De Laurentiis ci ha messo poco a scaricarlo esaltando la disciplina dell'ora et labora di Sarri. Rafa Benitez, senza aprire il fronte di una polemica diretta con il Napoli, replica alla sua maniera. Il succo del concetto è semplice, semplice: con la squadra che aveva a disposizione non (si) poteva fare di più. Una Coppa Italia e una Supercoppa italiana (quella conquistata a Doha nel 2014 e strappata alla Juventus) hanno rappresentato il massimo di ciò a cui si poteva ambire. Vincere di più? Sì ma occorreva dell'altro. E questo ‘altro', secondo l'ex allenatore azzurro la rosa a sua disposizione non lo aveva. "Davanti al Napoli – afferma Benitez nell'intervista concessa al quotidiano El Pais – c'era una Juventus molto più forte. Nonostante tutto siamo riusciti a conquistare due titolo sfruttando al massimo il nostro potenziale". Napoli come Valencia, Liverpool e Inter (anche se a Milano non gli lasciarono il tempo di gestire il post-Mourinho): "Vincere con quelle squadre non era semplice – ha aggiunto il neo allenatore del Real – perché non erano le più forti. In Inghilterra, per esempio, il Liverpool aveva davanti il Manchester United, il Chelsea, poi arrivò il Manchester City".

Blancos con quale modulo? Rafa lo spiega così. "A Napoli ho usato molto il 4-2-3-1, qui abbiamo provato anche il 4-4-2 o il 4-3-3, ma con due centrocampisti proteggiamo meglio la difesa. Abbiamo giocatori con grandi doti e spiccate caratteristiche offensive ma è anche vero che in alcune gare visionate i terzini spingevano molto, lasciando soli i due difensori centrali ed un centrocampista. Difensivista? No… il mio Napoli ha segnato anche 104 gol. Così come il mio Real deve segnare più cercando di non incassare gol".

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