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Beckham: “Ferguson ha ragione, non sono stato un fuoriclasse”

Sir Alex nella propria autobiografia non ha inserito Beckham tra i fuoriclasse allenati. Beckham concorda con il suo maestro: “Ferguson ha ragione, non sono stato un fuoriclasse. Ma per fortuna ho giocato con alcuni di loro”.
A cura di Alessio Morra
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Spesso si è discusso sul vero valore di David Beckham. Il quarantenne ex centrocampista del Manchester United per molti è stato un giocatore di altissimo livello, altri lo hanno definito un campione, altri ancora un fuoriclasse. Nella propria autobiografia Sir Alex Ferguson il tecnico che lo ha svezzato, che lo ha lanciato nel grande calcio, che lo ha fatto crescere e che soprattutto lo ha avuto negli anni migliori non ha incluso nella lista dei fuoriclasse allenati Beckham, che di fatto viene considerato ‘solamente’ un grande giocatore. La BBC prontamente, cercando forse la polemica, ha subito sentito Beckham, che si è detto d’accordo con il giudizio del suo maestro: “Sono d’accordo con Ferguson, ci sono alcuni calciatori di classe mondiale. Ho avuto l’onore di giocare contro Cristiano Ronaldo brasiliano per quattro anni.”

Da gran signore Beckham ha detto di non essersi offeso dopo aver letto cosa aveva scritto Ferguson e ha ribadito il suo enorme affetto per il Manchester United, la sua squadra del cuore: “Non sono affatto ferito dalle sue parole. Ho avuto la fortuna di essere allenato dal più grande tecnico di tutti i tempi e ho giocato con grandi campioni nel club che ho sempre amato. Sono orgoglioso di aver giocato con il Manchester United e sono orgoglioso che allo United arrivino sempre i giocatori migliori”.

Beckham, che sta studiando per fare l’attore – dopo aver recitato con un cameo in un recente film di Guy Ritchie il prossimo anno sarà sugli schermi in un film sempre di Ritchie, ma con una parte corposa (e in patria c’è chi lo vede nuovo James Bond), ha avuto una carriera fantastica. L’inglese ha giocato anche con il Real Madrid, il Milan e il Paris Saint Germain, ultima squadra europea prima della chiusura con i Galaxy nell’MLS. In carriera ha disputato più di ottocento partite e vinto diciannove trofei.

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