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Batistuta: “Sto bene, non rischio l’amputazione delle gambe”

L’ex attaccante di Argentina, Fiorentina e Roma smentisce ancora una volta le voci sulla presunta malattia degenerativa: “Purtroppo la cartilagine nelle caviglie s’è consumata e questo fatto mi provoca forti dolori. Non ho mai pensato di ricorrere all’amputazione, non ne ho bisogno”.
A cura di Maurizio De Santis
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Gabriel Omar Batistuta sta bene. Non corre alcun rischio di amputazione delle gambe. Le sue condizioni di salute non sono preoccupanti e nemmeno si trova in una situazione d'urgenza tale da richiedere un intervento chirurgico così traumatico. L'ex ‘Re Leone' di Argentina, Fiorentina e Roma si ritrova, ancora una volta, a smentire le voci che – periodicamente – rimbalzano da una parte all'altra del globo e raccontano delle sofferenze dell'ex calciatore, idolo dei tifosi sudamericani e di quelli italiani. Non mima più lo sparo della mitraglietta, un marchio di fabbrica, un'esultanza divenuta un'emblema della sua carriera di bomber, ma Bati-gol non è messo così male… Anzi, a giudicare dal servizio pubblicato da Reconquista Hoy, appare sorridente mentre va a cavallo, oppure è a bordo campo con amici prima di una partita di calcetto, mentre si dedica alla pesca. Tutto, tranne che un invalido che ha difficoltà a deambulare.

Capita così che l'ex punta della Seleccion sia costretta a intervenire per smentire le indiscrezioni sulla possibilità che finisca a breve sotto i ferri. "Sinceramente proprio non capisco perché vengano dette queste cose – ha affermato nell'intervista Batistuta -. Mi sento bene, sono in perfette condizioni. E' vero che sento dolore alle caviglie non è vero, però, che abbia deciso di sottopormi a un intervento di protesi. Non ne ho bisogno adesso, semmai è una soluzione che valuterò per il futuro".

La fitta alle caviglie è un dolore che lo accompagna da tempo ma gli crea ansie particolari. "Sto benissimo e l'ho detto molte volte – ha aggiunto l'ex attaccante dell'Argentina -, non ho mai pensato di ricorrere all'amputazione o a cose così drammatiche. Purtroppo la cartilagine nelle caviglie s'è consumata e questo fatto mi provoca forti dolori. Ma, ripeto, non sto così male… ogni tanto gioco anche a calcio. Mi sono scocciato di dover sempre rispondere a certe voci. E se lo faccio è solo per tranquillizzare tutti quelli che mi vogliono bene e si preoccupano per me".

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