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Barcellona, segnale alla Juventus: Siviglia distrutto dal “tridentazo”

In attesa di incontrare la Juventus in Champions League, i blaugrana hanno battuto nettamente la formazione andalusa e messo nuovamente pressione alla capolista Real Madrid. Il tutto grazie al gol di Suarez e alla doppietta di Messi.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre la Juventus arrancava e sudava per conquistare la finale di Coppa Italia contro il Napoli, al "Camp Nou" andava in scena l'ennesimo trionfo del Barcellona di Luis Enrique. Il match valevole per la 30esima giornata del campionato spagnolo ha testimoniato l'ottimo stato di salute dei catalani: giunti alla loro terza vittoria consecutiva nella Liga e tornati a ridosso di Cristiano Ronaldo e compagni. Protagonisti della serata sono stati Messi, Suarez e Neymar: imprendibili per la difesa di Jorge Sampaoli. Il devastante tridente catalano ha infatti chiuso la pratica dopo mezz'ora di gioco, grazie alla rete di Suarez e alla doppietta di Leo Messi: tre gol arrivati in soli 8 minuti che hanno tagliato le gambe all'avversario ed esaltato il pubblico del "Camp Nou". Una prova di forza che è continuata anche nel secondo tempo, dove i blaugrana sono adanti vicini ancora al bersaglio grosso e sempre con i tre fenomeni dell'attacco di Luis Enrique.

La gioia di Luis Enrique

In attesa del prossimo impegno di campionato e, soprattutto del doppio impegno di Champions League contro la Juventus, trasmesso in chiaro su Canale 5, Luis Enrique è tornato a casa con la convinzione di poter chiudere al meglio i suoi ultimi mesi sulla panchina del Barcellona. Subito dopo la partita, durante la conferenza stampa, il tecnico blaugrana si è mostrato soddisfatto per la vittoria contro il Siviglia: "Sono felice per la vittoria e penso sia stato il miglior primo tempo della stagione – ha commentato l'allenatore asturiano – Siamo stati capaci di ridurre al minimo la forza dei nostri avversari. Abbiamo fatto tre gol e avuto altre ottime opportunità. Nella ripresa è stata una gara diversa, ma abbiamo comunque vinto. Adesso pensiamo al futuro con ottimismo, anche se con il programma fitto di partite è impossibile controllare tutto".

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