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Barcellona-Real Madrid 1-2, Bale fa piangere Martino e regala ad Ancelotti la Coppa del Re (foto)

A Valencia ennesimo palpitante “Clasico” tra Barcellona e Real Madrid. A regalare il sorriso alle “Merengues” una splendida rete di Gareth Bale a sei minuti dal termine.
A cura di Alberto Pucci
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Due modi di concepire il calcio, due filosofie diverse e diametralmente opposte: quella di Tata Martino, con l'infinito palleggio che coinvolge tutti i giocatori, e quella di Carlo Ancelotti, fatta di pressing forsennato, squadra corta e micidiali ripartenze. Uno spettacolo per gli occhi dei tifosi "neutrali", una gioia per quelli del Real Madrid che hanno alzato la Coppa Del Re (la 19sima, sperando nella ‘decima') in faccia ai nemici "blaugrana", festeggiando un trofeo che, a Madrid, mancava dal 2011. Senza Cristiano Ronaldo, rimasto fuori per l'infortunio muscolare, il Real Madrid ha saputo "copiare ed incollare" la tattica vincente (in Champions) dei cugini dell'Atletico e bloccare un Barcellona apparso con poche idee, nervoso, in preda ad una crisi sempre più profonda e sfortunato più del solito. Tre settimane dopo lo splendido 4 a 3 in Liga, la fortuna questa volta ha baciato e premiato Ancelotti che ha fatto giocare i suoi in maniera più razionale e intelligente. Il successo del Real Madrid, inoltre, scrive definitivamente la parola "fine" sul ciclo del Barcellona che, con tutta probabilità, chiuderà la stagione con "zeri tituli" e con un allenatore pronto a fare le valigie.

Carlo il conquistatore – Se Tata Martino può già salutare una stagione da dimenticare in fretta, per Carlo Ancelotti, invece, il bello deve ancora venire. In corsa per Liga e Champions League, con la Coppa del Re sottobraccio, "Carletto" può davvero ambire al Triplete e regalare ai tifosi "blancos" un finale di stagione da urlo. Madrid sogna anche gli altri due trofei, dopo aver vinto meritatamente la Coppa "nazionale". Prima di arrivare alla finale del "Mestalla", infatti, Ancelotti e i suoi ragazzi avevano messo insieme un ruolino di marcia impressionante: 8 vittorie e nessuna rete incassata. L'unico dispiacere per il grande Iker Casillas (che anche stasera ha dimostrato di essere ancora tra i migliori) è arrivato dalla "zuccata" di Bartra: gol del pareggio, arrivato qualche minuto prima della "perla" di Bale.

La rivincita di Gareth – Doveva essere la finale di Leo Messi e Cristiano Ronaldo, invece è stata quella di Gareth Bale. L'ex Tottenham ha saputo caricarsi sulle spalle la squadra e, insieme a Benzema, trascinarla al successo. Il fenomenale giocatore gallese ha anche dato un senso alla sua stagione, fatta di troppi alti e bassi, segnando un gol che rimarrà negli annali per la straordinaria (quanto incredibile) accelerazione con cui ha fatto fuori Bartra, prima di freddare Pinto. Un gol fantastico che, a molti, ha fatto dimenticare le polemiche per la cifra record del suo trasferimento estivo. Con un Bale in queste condizioni, un Benzema "killer" in area avversaria e il ritorno di Cristiano Ronaldo, Madrid e Carlo Ancelotti possono continuare a sognare e sperare in un triplice trionfo…alla faccia dei cugini dell'Atletico e, soprattutto, degli ex marziani del Barcellona.

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