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Barcellona-Real Madrid 1-1, semifinali Champions League 2011: i blaugrana approdano in finale

Alle merengues non riesce la ‘remuntada’. Al Camp Nou, a segno Pedro e Marcelo.
A cura di Redazione Sport
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Gol Pedro

Il Barcellona di Pep Guardiola è la prima finalista di questa Champions League. I catalani, al Camp Nou, hanno completato l'opera iniziata la settimana scorsa pareggiando per 1-1 contro il Real Madrid e, in virtù del vantaggio acquisito al Bernabeu, conquista l’accesso all’ultimo atto della massima competizione europea in programma il prossimo 28 maggio a Wembley, dove affronterà la vincente di Manchester United-Schalke. Si profila, dunque, un remake della finale di appena due stagioni fa disputata a Roma, quando a regalare la coppa dalle grandi orecchie a Guardiola ci pensarono Eto’o e Messi. La gara del Camp Nou ha visto le reti di Pedro e Marcelo. Da evidenziare, ancora una volta, il netto dominio dal punto di vista tecnico e tattico della formazione catalana nei confronti di quella madrilena, che ancora una volta è stata surclassata dai blaugrana nel possesso palla (70% contro 30%) e nelle occasioni da rete (sei contro una).

Per quanto concerne gli schieramenti iniziali, Guardiola deve ancora affrontare diverse assenze ed è costretto ad arretrare Mascherano sulla linea difensiva a causa degli infortuni di Gabi Milito e del giovane Montoya, che si aggiungono ad Adriano e Maxwell. Un sospiro di sollievo per il rientro di Iniesta che scalza Keita rispetto alla partita del Bernabeu. Tridente composto dai soliti Pedro-Messi-Villa. Graditissimo ritorno di Abidal dopo l'operazione per asportare un tumore al fegato di appena 46 giorni prima. Ospiti guidati in panchina da Karanka, vice dello squalificato Mourinho, che segue il match dall’hotel. In difesa torna Ricardo Carvalho. In mezzo Diarra affianca Alonso, con Pepe squalificato, mentre a sorpresa Higuain vince il ballottaggio con Benzema e Adebayor prendendo l'onere di guidare l’attacco madrileno, supportato dal trio offensivo formato da Di Maria, Kakà e Ronaldo.

Casillas

Nella prima frazione il Real Madrid sembra affrontare in maniera molto aggressiva il Barcellona, come dimostrano le irregolarità commesse dalle merengues in più di una circostanza. Al 22’ la prima grande occasione del match capitato sulla testa di Busquets, ma il colpo di testa del blaugrana finisce tra le mani di Casillas. Dieci minuti dopo sale in cattedra Messi che, nel giro di appena centoventi secondi, costringe il portiere madrileno agli straordinari. Il Barcellona riesce ad impostare la propria manovra e successivamente sono Villa, Pedro e il solito Messi a testare i riflessi e l’agilità dell’estremo difensore della Nazionale spagnola. Da segnalare, durante il possesso palla della squadra di Guardiola, lo sfottò che parte dalle tribune del Camp Nou verso José Mourinho. I tifosi del Barcellona infatti, ad ogni tocco di palla dei propri beniamini invoca l’ormai celebre tormentone: “Porque, porque”, lanciato dallo ‘Special One’ al termine della gara d’andata a causa dell’espulsione di Pepe. Nonostante le varie occasioni da rete capitate al Barcellona, sventate da un Casillas in grande spolvero, il primo tempo resta bloccato sullo 0-0.

Abidal

La ripresa inizia con una simpatica invasione di campo di un supporter catalano, prontamente acciuffato e portato via dal terreno di gioco. Dopo appena tre minuti Higuain riapre il discorso qualificazione, ma l’arbitro De Bleeckere annulla la rete dell'argentino per un precedente fallo di Ronaldo su Mascherano. Il Barcellona riesce a non patire l’assalto delle merengues anzi, dopo qualche instante, arriva il gol di Pedro che taglia le gambe a una rimonta dei ragazzi di Karanka. Tuttavia, i madrileni riescono ad ottenere il pareggio in modo rocambolesco appena dieci minuti dopo il vantaggio blaugrana con Marcelo, bravo a spingere in rete l’assist di Di Maria. La gara diventa maschia, con lo stesso Marcelo e Diarra che rischiano il cartellino rosso. Nel finale, Guardiola decide di regalare qualche minuto in campo ad Abidal, accolto con un lungo applauso dai propri sostenitori e festeggiato a fine partita dai compagni. Il Barcellona ottiene così l’accesso alla finalissima, Wembley è pronto a tingersi di blaugrana.

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