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Barcellona, Piquè torna sull’eliminazione in Champions: “Anfield è stato un incubo”

Il difensore catalano non ha ancora digerito l’incredibile eliminazione con il Liverpool: “Forse qualcuno di noi è stato influenzato dalla rimonta dell’anno prima a Roma. Dopo il primo gol inconsciamente abbiamo pensato a quello. Questa è una sconfitta che rimarrà nel tempo, ma bisogna per forza reagire e guardare avanti. Valverde? Non conosco il suo futuro e non sta a me giudicarlo”.
A cura di Alberto Pucci
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L'anno scorso il quarto di finale con la Roma, quest'anno la semifinale con il Liverpool. Rimontato due volte nelle ultime due edizioni della Champions League, il Barcellona guarda ora al termine "remuntada" come ad una sorta di maledizione. Le delusioni europee alle quali sono andati incontro Messi e compagni, alle quali possiamo aggiungere anche quella nel quarto con la Juventus dell'edizione 2016/17, hanno infatti lasciato il segno sui giocatori catalani.

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Il ricordo della disfatta di Roma

A distanza di quasi venti giorni dall'incredibile 4-0 subìto a Liverpool, Gerard Piqué ha così confessato di non aver ancora superato lo choc dell'eliminazione nel corso di un’intervista rilasciata a El Pais: "Quando succede qualcosa del genere, significa che tutto o quasi è andato storto – ha spiegato il difensore – Forse qualcuno di noi è stato influenzato dalla rimonta dell’anno prima a Roma. Dopo il primo gol inconsciamente abbiamo pensato a quello. Era tutto così simile. Ci hanno pressato bene e molto, poi Anfield ha fatto il resto. E' stato un incubo per noi, e nei giorni successivi è stato difficile alzarsi. Questa è una sconfitta che rimarrà nel tempo, ma bisogna per forza reagire e guardare avanti".

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Il futuro della panchina del Barcellona

Nella lunga intervista concessa al prestigioso quotidiano spagnolo, Piqué ha anche affrontato il delicato tema della panchina blaugrana: "Non so il futuro di Valverde, né devo giudicarlo, ma ha gestito ottimamente il gruppo in questi due anni e ci ha migliorato da un punto di vista tattico – ha aggiunto il catalano – Sicuramente possiamo giocare meglio, perché si può fare sempre di meglio. Ci ha fatto male perdere così ad Anfield, ma penso che firmeremmo ogni anno per vincere il campionato e forse la Coppa del Re. I catalani sono molto esigenti, vogliono la perfezione e hanno ancora in mente il calcio di Guardiola. Ma ora subiamo pressioni diverse e giocare col portiere è quasi impossibile".

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