Barcellona: la Fifa ribadisce il suo no al tesseramento anticipato di Arda Turan
La recenti partite dei campioni d'Europa, non solo hanno aperto una "falla" nella certezza blaugrana ma anche creato un problema non da poco a Luis Enrique. L'infortunio di Rafinha, infatti, è di quelli di difficile gestione per l'allenatore asturiano perché in quella zona del campo, secondo lo staff del tecnico spagnolo, le riserve non sarebbero in grado di garantire lo stesso apporto tecnico-tattico del nativo di San Paolo. L'entrata dura di Nainggolan, durante la sfida di Champions League giocata a Roma, ha lasciato dunque più di un segno. Per risolvere questo problema, la società catalana aveva già chiesto alla Fifa una sorta di deroga speciale per il tesseramento immediato del turco, ex Galatasaray, Arda Turan: giocatore fermo ai box, fino a gennaio, per le note vicende relative alla violazione del Fair-play finanziario.
Il doppio no della Fifa – La richiesta della dirigenza del Barcellona è stata subito valutata e bocciata da parte del massimo organismo internazionale, che ha sempre mostrato una certa rigidità nei confronti dei club colpiti dalle sanzioni del Fair-play finanziario introdotto da Michel Platini. Forte della regola della federazione iberica, che permette ai club di tesserare un giocatore aggiuntivo in caso di lunga assenza di un componente della rosa, e convinta delle proprie ragioni la società spagnola ha insistito chiedendo un parere formalmente scritto e definitivo alla Fifa, ricevendo però l'ennesimo rifiuto: "Non ci sarà alcuna risposta ulteriore", hanno fatto sapere da Zurigo. Discorso chiuso? Neanche per sogno perché, da fonti catalane, c'è ancora chi vorrebbe appellarsi al tribunale arbitrale di Losanna. Una decisione, però, non condivisa dall'intero organigramma blaugrana. In molti, infatti, hanno paura di eventuali ritorsioni da parte della Fifa.