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Balotelli: “Un gol contro chi parla male di me”

Il centravanti soddisfatto della sua prestazione e del gol in Udinese-Milan ha risposto così alle provocazioni ricevute sul campo: “Con me gli avversari la palla non la prendono mai”
A cura di Marco Beltrami
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Mario Balotelli è tornato.  Il centravanti rossonero con un bellissimo gol su punizione e una prestazione convincente ha aiutato il Milan a battere in trasferta l'Udinese. Segnali di miglioramento da parte dell'attaccante che ha dimostrato di essere sulla buona strada per un completo recupero dopo la disastrosa annata al Liverpool. In casa rossonera dunque c'è da essere ottimisti per un calciatore che potrebbe garantire un contributo importante nella squadra di Mihajlovic. Queste le parole di un soddisfatto SuperMario che ai microfoni di Mediaset Premium, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa soprattutto nei confronti dei suoi tanti detrattori: "Per noi sono tre punti importantissimi, stavamo vincendo 3-0 e siamo stati disattenti in avvio di ripresa. Non si può finire la gara 3-2, ma la mia squadra è composta da lottatori. Abbiamo incassato due gol stupidi, ma abbiamo lottato fino alla fine. Complimenti anche ai miei compagni per la grande partita. La mia prestazione? Io ho lavorato per la squadra, come sempre. Per me era una gara difficile, sapevo delle provocazioni. L'ammonizione mi ha un po' rovinato la gara, ma sono felice della mia prestazione. Piano piano, mi tolgo dei sassolini dalla scarpa. Sono una persona totalmente differente rispetto a quella che avete descritto in questi anni".

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Vuole prendersi una bella rivincita dunque Balotelli dimostrando anche di essere maturato in campo. Spesso e volentieri anche in Udinese-Milan, il giocatore non ha ceduto alle provocazioni degli avversari, sfoderando un atteggiamento professionale e guadagnando anche numerosi calci di punizione. Balotelli crede molto in se stesso e nei suoi margini di crescita e gli avversari faranno fatica a rubargli il pallone: "Nell'ultimo anno, tra Italia e Inghilterra, in molti hanno parlato male di me. Non penso alle provocazioni, gli avversari prendono una ammonizione oppure prendono me. La palla però non la prendono".

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