Balotelli ironico (ma non troppo): “Il Milan vuole vincere? Deve comprare Icardi”
Cuore rossonero ma con un pizzico di humor che non gusta soprattutto nei momenti bui. Mario Balotelli ha vissuto il suo personalissimo derby di San Siro tifando ovviamente Milan, squadra del cuore da sempre, ma riuscendo ad apprezzare anche quel buono che ha fatto l'Inter, società in cui è cresciuto e ha vinto, facendosi conoscere dal grande calcio. Il tutto, ovviamente, rigorosamente via Social sui suoi account ufficiali dove, al 90′, davanti alla tripletta spettacolare di un Icardi incontenibile ha provato a ridimensionare la delusione con un post che è diventato subito virale.
Per vincere serve Icardi
Balotelli ironico nel post derby
Se il Milan vuole colmare il gap dall'Inter. dopo l'ultimo derby perso al 92′ su rigore deve solamente fare una cosa: comprare Icardi. E' il consiglio ironico che è arrivato, via Instagram, da Mario Balotelli, che ha postato una foto del bomber argentino autore ieri sera di una tripletta nel derby: "Complimenti a questo ragazzo, bravo davvero. Bomber vero, magari il Milan si sveglia e compra lui".
Icardi contro tutti
Ironia, ma non solo. Perché un pizzico di verità Mario Balotelli l'ha raccontata. Il derby, infatti, si è ridotto ad un Icardi contro tutti, con il capitano nerazzurro che ha toccato un paio di palloni in più di quelli che ha infilato alle spalle di Donnarumma, confermando la sua totale propensione a essere un giocatore decisivo nei momenti che contano.
Il mercato del Milan
200 milioni ma nessun bomber
Se si pensa a ciò che ha fatto – e speso – il Milan in estate le parole di Balotelli suonano ancora più forti e chiare: oltre 200 milioni investiti sul calciomercato per dare a Montella una squadra migliore, più completa e più forte. Poi, a segno nella gara che conta vanno due centrocampisti, Suso e Bonaventura. Abili da sempre a trovare la via del gol, ma chi è mancato è stata la classica zampata della punta.
L'astinenza da gol delle punte
Un problema che il Milan ha e ha ancora dimostrato: prima il solo Andrè Silva, poi insieme al giovane Cutrone. Tanto movimento,, tanti palloni giocati, tanti tiri. Ma nessun gol alle spalle di Handanovic. L'esatto contrario di Mauro Icardi che invece ha segnato al secondo pallone toccato, la rete dell'1-0 sul finire del primo tempo. E nel secondo, si è inventato l'azione del 2-1, sradicando la palla dai piedi di Biglia e facendosi trovare pronto per l'acrobazia in area su cross di Perisic. Per non parlare del rigore segnato in modo esemplare al 92′, in un momento in cui tutte le responsabilità erano sulle spalle dell'argentino.