Avellino non ammesso al campionato di Serie B
Il Consiglio Federale della FIGC dopo aver acquisito il parere negativo della Covisoc ha escluso l’Avellino dal prossimo campionato di Serie B. Il club irpino ha ancora una chance di mantenere la categoria, rappresentata dal possibile ricorso al Collegio di Garanzia del Coni da presentare entro il 23 luglio. Anche se i giochi sembrano fatti e il club campano sembra avviarsi verso il fallimento e molto probabilmente ripartirà dalla Serie D.
L’Avellino non è stato ammesso al prossimo campionato di Serie B. Decsivo è stato il parere negativo della Covisoc, che per la seconda volta ha bocciato i ‘verdi’. Non è stata giudicata valida la fideiussione con la Onix, e non è stata accettata nemmeno la seconda. Mentre la terza non è stata presa in considerazione. La non iscrizione è comunque solo provvisoria e l’Avellino adesso dovrà giocarsi tutto nel Collegio di Garanzia del Coni.
Diventano così tre i club esclusi dalla Serie B. Destino identico per il Cesena e per il Bari, altre due società storiche. Catania, Novara, Siena e Ternana si giocano i tre posti in Serie B, chi sarà fuori è pronto a fare ricorso.
Per l’Avellino, che aveva già scelto Michele Marcolini come allenatore per questa stagione, questo sarebbe il terzo fallimento della sua storia, una storia gloriosa e ricca di momenti meravigliosi quella dei ‘lupi’ che per un decennio hanno giocato in Serie A (dal 1978 al 1988) e che hanno avuto tanti calciatori che hanno avuto una grandissima carriera da Stefano Tacconi al mitico Geronimo Barbadillo, da Nando De Napoli, che da calciatore dell’Avellino giocò i Mondiali di Messico ’86, a Dirceu passando per Walter Schachner e Ramon Diaz. Ma anche tanti giovani calciatori italiani poi hanno spiccato il volo partendo dai ‘verdi’ come Zappacosta, Nocerino e Trotta. Mentre come allenatori dell’Avellino si ricordano Vinicio, Boniek e Zeman.