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Aubameyang, il retroscena di mercato: “In estate vicino all’addio al Borussia”

Aubameyang svela un retroscena sull’ultima finestra di mercato, quella in cui il Milan ha provato a più riprese il colpo in attacco: “Io e la dirigenza del Dortmund eravamo d’accordo e aperti a tutto, ma nulla è successo”
A cura di Marco Beltrami
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Il suo nome ha infiammato l'ultima finestra estiva di calciomercato. Pierre Emerick Aubameyang sembrava ad un passo dall'addio al Borussia Dortmund, con il Milan in prima fila per assicurarsi le prestazioni del bomber gabonese. Alla fine però tutto si è risolto con un nulla di fatto, e la punta è rimasta in giallonero dove ha continuato a segnare con continuità. A distanza di mesi però Aubameyang è tornato a parlare del mercato rivelando di aver raggiunto con il Borussia anche un accordo sulla cessione.

Aubameyang, il retroscena di calciomercato

In un'intervista ai microfoni della Sport Bild, Pierre Emerick Aubameyang è tornato dunque sull'ultima finestra di calciomercato rivelando: "C’è stato un momento nella finestra di mercato estiva in cui avrei potuto cambiare squadra. Io e la dirigenza del Dortmund eravamo d’accordo e aperti a tutto, ma nulla è successo. Mi sono sempre sentito a mio agio a Dortmund, nella squadra e nel Borussia e questo è vero. Il BVB è la mia famiglia".

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Aubameyang nelle news di calciomercato del Milan

E il club più vicino ad assicurarsi le prestazioni di Aubameyang, il cui nome figura nella lista dei 30 finalisti per il Pallone d'Oro, è stato proprio il Milan. La società rossonera nella corsa di calciomercato al bomber conclusasi con l'arrivo di Kalinic, ha provato a più riprese a prelevare il calciatore che vanta un passato nelle Giovanili del club milanese. Dopo aver fallito l'assalto a Morata e Belotti, quello del bomber del Borussia è stato un nome concreto da parte dei rossoneri.

Le cifre dell'offerta di mercato del Milan

Per strappare il si del ragazzo che ha un contratto con il Borussia fino al 2020, il Milan ha provato a convincere il Borussia a calare le sue pretese rispetto alla richiesta di 90 milioni di euro. Una somma altissima per una società che ha speso più di 200 milioni di euro. E il giocatore dal canto suo avrebbe voluto un ingaggio da 12 milioni di euro, il triplo dell'attuale stipendio. Una proposta che un club cinese avrebbe potuto assecondare, ma che il gabonese ha rispedito al mittente, con la voglia di confrontarsi con un torneo competitivo.

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