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Atletico Madrid, Correa firma e va in prestito al Rayo Vallecano

Dopo il problema cardiaco, che aveva costretto il giocatore a rimanere lontano dai campi e a subire un delicato intervento chirurgico, il diciannovenne ha potuto finalmente firmare per i campioni di Spagna. Il ritorno in campo, però, sarà con la maglia della terza squadra di Madrid.
A cura di Alberto Pucci
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Per Angel Correa, il lungo incubo è finalmente finito. L'attaccante argentino, che in patria viene visto come l'erede di Aguero, ha finalmente firmato il contratto con l'Atletico Madrid. Fermato dai medici per un grave problema cardiaco, e sottoposto ad intervento chirurgico nel luglio scorso, l'ex attaccante del San Lorenzo (protagonista nella Coppa Libertadores, con la squadra argentina) ha messo la sua firma sul contratto quadriennale che l'Atletico Madrid gli aveva messo sotto il naso, durante la trattativa per portarlo in Spagna. Un accordo che, causa malattia, era stato "congelato" in attesa del pieno recupero del giocatore nativo di Rosario e cresciuto nelle giovanili del San Lorenzo. Paragonato anche a Carlitos Tevez, per i suoi movimenti e per il suo modo di stare in campo, Angel Correa ripartirà dal Rayo Vallecano che è riuscito a ottenere in prestito il giocatore che, con i "Colchoneros", non avrebbe potuto giocare in quanto extracomunitario e già "chiuso" dai vari Raul Jimenez, Miranda e José Giménez. I prossimi sei mesi, che l'attaccante giocherà quindi nella terza squadra della capitale spagnola, serviranno per riprendere confidenza con il campo e per ambientarsi al meglio nella Liga

Pronto per Madrid – Con l'Atletico Madrid, che per averlo ha dovuto versare al San Lorenzo poco meno di sei milioni di euro, Angel Correa si era già allenato nelle scorse settimane, aggregandosi alla prima squadra e muovendo i primi passi dopo la lunga riabilitazione. Seguito in passato anche dal Napoli di De Laurentiis e dopo una cinquantina di partite in Argentina, condite con una dozzina di reti e svariati assist, il classe '95 è ora pronto per la sua prima partita ufficiale nella Liga spagnola. Il suo imminente rientro in campo è davvero una gran bella notizia, dopo il dramma della malattia, dell’asportazione del tumore benigno al ventricolo e dopo le parole per nulla confortanti dei medici dell'Atletico Madrid ("Non sappiamo nemmeno se tornerà a giocare a calcio, è un problema delicato che mette a rischio la vita del giocatore"), che avevano gettato nello sconforto l'entourage del giocatore e i tifosi "rojoblancos".

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