Argentina, c’è il Perù sulla strada dei Mondiali: chi sarà l’eroe dopo Gareca e Palermo?
Giovedì notte va in scena il penultimo atto del girone sudamericano delle qualificazioni ai Mondiali che si terranno in Russia nel 2018 e le posizioni più in bilico, tra le big dell'America Latina, sono quelle dell'Argentina e del Cile.
La Roja di Juan Antonio Pizzi, campione del continente, rischia di restare fuori dalla rassegna continentale se non dovesse centrare due vittorie contro Ecuador e Brasile e nella stessa posizione c'è anche l'Albiceleste di Jorge Sampaoli. La Selecciòn affronterà il Perù in casa e l'Ecuador a Quito per un doppio scontro che potrebbe rivelarsi decisivo. Le sorti della rappresentativa argentina, sempre nell'occhio feroce della critica, sono legate soprattutto alla sfida con La Blanquirroja, che ora è a pari punti con Messi & co., ma non è la prima volta che questo incrocio è determinante per gli esiti del gruppo del Sud America.
Gareca, da uomo decisivo a primo avversario
Alle qualificazioni per il Mùndial messicano del 1986, che poi l'Argentina vinse, l'Albiceleste si qualificò negli ultimi minuti della sfida con il Perù al Monumental di Buenos Aires grazie ad una rete di Ricardo Gareca, detto El Tigre, che oggi è commissario tecnico della Federación Peruana de Fútbol. L' ex attaccante del River Plate, dopo il goal decisivo, non viene nemmeno convocato per la rassegna mondiale da Carlos Bilardo.
Prima della gara alcuni rappresentati della nazionale peruviana mostrarono uno striscione su cui campeggiava la scritta "Per il Perù le Malvinas sono sempre Argentina": un gesto di grande valenza politica dopo aver inviato aerei per sostenere l'aviazione argentina contro gli inglesi nel 1982.
Palermo porta D10s in Sudafrica sotto il diluvio
Con due gare ancora da giocare per le qualificazioni a Sudafrica 2010, l'Argentina di Diego Armando Maradona staziona al quinto posto con 22 punti ed è fuori delle squadre che approdano direttamente al torneo. Al Monumental è il 90′ e la Selecciòn vince per 1-0 in Perù grazie ad una rete di Gonzalo Higuain. Il diluvio universale si abbatte su Buenos Aires e Rengifo batte di testa Sergio Romero su cross di Juan Manuel Vargas, vecchia conoscenza del calcio italiano. I peruviani sono già fuori dalla corsa mondiale ma non vanno in terra argentina a fare la comparsa e sparigliano i progetti di Diego e Lionel Messi.
Al 93′ ecco un calcio d'angolo per la squadra di casa che lotta a testa contro il tempo e le avversità meteorologiche. Potrebbe essere l'ultima occasione, l'area è affollata, il cronometro corre e sugli spalti la tensione tocca livelli altissimi: angolo dalla destra, la palla arriva sulla sinistra ad Angel Di Maria che la ributta al centro e finisce sui piedi di Jonas Gutierrez che calcia verso la porta. Sul secondo palo è appostato Martìn Palermo, entrato nel secondo tempo al posto di Enzo Perez, che tocca in rete il pallone del definitivo 2-1. Il Monumental è in festa e, nonostante la pioggia battente, la gente si abbraccia e festeggia.
La Bombonera è pronta
C'è molta attesa per la sfida di giovedì tra l'Argentina e il Perù: la selezione di Sampaoli non può sbagliare e Gareca, a distanza di anni, potrebbe togliersi una bella soddisfazione per quella mancata convocazione. Chi avrà la meglio nello stadio che fa tremare le gambe a tutti? I biglietti per la sfida sono finiti in 20 minuti e l'atmosfera sarà caldissima. I tifosi vorrebbero Dario Benedetto, idolo di casa, titolare al posto di Mauro Icardi ma, probabilmente, sarà l'interista a partire dall'inizio. Chi sarà l'eroe dopo Ricardo Gareca e Martìn Palermo?
