Arbitri-Figc, si va verso lo scontro. Nicchi: “Sorteggio integrale? Mai più”
E’ bastata la parziale apertura del presidente federale Tavecchio alla proposta di Lotito di tornare al sorteggio integrale degli arbitri in occasione dei match di Serie A, per mandare su tutte le furie il numero uno dell’AIA Marcello Nicchi. Il patron della FIGC pur difendendo i fischietti si è mostrato disponibile a discutere nel prossimo consiglio della questione dichiarando: “La richiesta di Lotito? L’idea del sorteggio sarà una questione che sarà portata nelle sedi opportune. Il consiglio federale non interviene: prende atto delle segnalazioni. Come abbiamo fatto per la tecnologia applicata al calcio”. La replica di Nicchi non si è fatta attendere, e in maniera forte e decisa è arrivato un forte no al sorteggio integrale, sulla scia di quanto avvenuto in passato: “All’Aia non è arrivata nessuna comunicazione. E di sicuro non è la Lega e tantomeno un presidente di un club a poter fare una cosa simile. La sede opportuna è il Consiglio federale. Una eventuale loro richiesta è legittima, ma forse è bene spiegare che sono gli arbitri a decidere. E su questo punto c’è poco da perdere tempo: la nostra risposta è un no secco. Non lo faremo mai. Forse qualcuno ha la memoria corta e si è dimenticato che cosa è accaduto negli anni scorsi con sorteggi e griglie. E oggi è sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo. Ci sono fatti gravissimi".
Nicchi difende gli arbitri dagli attacchi di Lotito
Nicchi ha colto l’occasione anche per rispondere a Lotito, infuriatosi per l’arbitraggio di Gervasoni in Genoa-Lazio. Il presidente della classe arbitrale ha preso le difese dell’intera categoria da lui rappresentata: “Mi risulta che lunedì Lotito abbia aggredito verbalmente, davanti a tanti testimoni, il designatore della B, Stefano Farina. Che tra l’altro non c’entra nulla con Gervasoni. Le risulta sia stato deferito? E poi cosa vogliono dire frasi del tipo ‘Ce l’avete con me'. Noi non ce l’abbiamo con nessuno. Forse altri sono risentiti con noi".
L'avvertimento a Tavecchio
Ancora una volta dunque Nicchi si schiera contro Tavecchio. Non bisogna infatti dimenticare che gli arbitri durante le ultime elezioni per la presidenza della Figc si sono schierati con il candidato Albertini. Inoltre il numero uno dei direttori di gara ha voluto far emergere un altro problema, ovvero quello dei tagli economici che rischiano anche di svuotare le casse dell’Aia: “ Volevamo dare un segnale. I nostri timori, espressi alla vigilia delle elezioni, si stanno rivelando esatti. La Figc si occupasse dei soldi tolti agli arbitri se davvero Tavecchio vuole difenderci – conclude in una lunga intervista a "La Gazzetta dello sport" – La questione è seria: c’è il rischio di non finire la stagione. Capisce cosa vuol dire? Quando non avremo più soldi in cassa, l’Aia non manderà gli arbitri sui campi di calcio".
La replica del presidente Figc. "La risposta di Nicchi proprio non la capisco – ha ammesso a Radio 24 -. La questione sorteggio non è compito nostro, decideranno loro stessi. E poi con questa presidenza l'Aia ha ottenuto cose che non aveva da anni".
