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Figc, Tavecchio: “Arbitri in buona fede, fanno il mestiere più brutto al mondo!”

Dopo le polemiche innescate da Claudio Lotito, il presidente della Figc è tornato a parlare di arbitri e dell’incontro avuto con Antonio Conte nei giorni scorsi.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo essere stato sotto il fuoco delle critiche, prima e dopo le sua elezione, Carlo Tavecchio torna in campo questa volta per difendere una categoria da sempre messa in croce da tifosi e dirigenti sportivi: quella degli arbitri. Complice la dichiarazione di Claudio Lotito, nel post gara tra Lazio e Genoa, la storia dei presunti torti arbitrali è tornata di moda. Intercettato da Radio Sportiva, il numero uno del nostro calcio ha voluto spezzare una lancia in favore dei direttori di gara: "E' vero, sono oggetto di qualche critica, ma fanno il mestiere più brutto e più difficile del mondo – ha dichiarato Tavecchio – Sono dell'avviso che gli arbitri sono sempre in buona fede e che qualche errore ci possa anche stare. La Figc non può non difendere l'Aia che è nostro baluardo di onestà. La richiesta di Lotito? L'idea del sorteggio sarà una questione che sarà portata nelle sedi opportune. Il consiglio federale non interviene: prende atto delle segnalazioni. Come abbiamo fatto per la tecnologia applicata al calcio".

A tutto campo…con Conte – Reduce dal "summit" di qualche ora fa con il tecnico azzurro, nella lunga intervista concessa all'emittente radiofonica, Carlo Tavecchio ha anche parlato delle decisioni prese con la Lega di Serie A, del suo rapporto con il commissario tecnico Antonio Conte e di altri temi scottanti per il nostro calcio: "Per quanto concerne le date del prossimo campionato, siamo stati noi a chiedere alla Lega di far terminare il torneo il 15 maggio – precisa Tavecchio – Una richiesta che loro hanno accettato. Il mio incontro con Conte? Tutto bene, gli abbiamo affidato la "cantera" del nostro calcio. Lui ha possibilità di intervenire su tutte le nostre Nazionali azzurre. Venerdì prossimo, in assemblea di Lega, parleremo dell'occhio di falco e, probabilmente, daranno l'ok per l'utilizzo dalla prossima stagione. C'è in ballo anche l'idea di portare la Serie A a 18 squadre".

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