Antonio Cassano: “Voglio tornare in campo, posso fare ancora la differenza”
L'ultima esperienza con l'Hellas è terminata ancora prima di cominciare, ma nonostante il flop di Verona lui è sempre più che determinato a scendere nuovamente in campo. Antonio Cassano lo ha confermato in un'intervista rilasciata a Sky Sport 24, nella quale il 35enne attaccante barese è tornato a parlare dopo settimane di silenzio: "Io sono e sarò un calciatore in eterno – ha spiegato Cassano – perché solo i pipponi possono dire di essere ex calciatori, vuol dire che lo erano anche quando giocavano".
Rimasto fermo quasi due anni, ad eccezione della preparazione svolta con la squadra veronese, l'ex Pibe di Bari è ancora in attesa di una chiamata: "Non so quando succederà, ma sicuramente voglio continuare. In un mese ho perso 5 chili, sto bene e voglio continuare a giocare, non per i soldi, non l'ho mai mai fatto in tutta la mia carriera, voglio tornare per orgoglio personale, perché voglio vincere la mia sfida, voglio dimostrare a tutti che posso fare ancora la differenza".
L'obiettivo di Fantantonio
Il sogno di Cassano è quello di poter tornare in campo con una società dalle grandi ambizioni: "Vorrei una squadra che abbia già un'idea gioco, che abbia delle proposte e dei giocatori interessanti – ha continuato – Se devo lottare per la retrocessione e poi andare giù preferisco stare a casa con mia moglie e i miei figli. Mi piacerebbe avere un allenatore che punta su di me e mi fa rendere al massimo, poi sì la "cassanata" si deve sempre mettere in conto, ma molto, molto meno, perché ho due figli che stanno crescendo e devo rendere conto anche a loro".
Cassano applaude Ancelotti
Dopo aver parlato della sua situazione personale, l'ex prodigio della "cantera" del Bari ha voluto dire la sua anche sulla notizia del giorno: il probabile incarico azzurro di Carlo Ancelotti. "Sarebbe ottimo perché ha fatto bene in tutte le parti del mondo – ha concluso Cassano – E' un uomo perbene ed è un grandissimo allenatore, un vincente e mi farebbe piacere vedere un allenatore di livello internazionale che allena la Nazionale italiana. Però se dovessi dargli un consiglio, lui ha sempre allenato giocatori e squadre top, ma oggi in Italia di top-player c'è solo Buffon".