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André Schürrle, dal tetto del mondo al flop del Fulham: “Non sono abituato a perdere spesso”

Dal tetto del mondo, alla lotta per non retrocedere. La carriera di André Schürrle in soli 5 anni ha fatto registrare una notevole inversione di rotta. Il duttile attaccante tedesco campione del mondo nel 2014 con la maglia della Germania, adesso è uno dei perni del Fulham di Claudio Ranieri che sta facendo il possibile per conquistare la salvezza e la permanenza in Premier League.
A cura di Marco Beltrami
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Dal tetto del mondo, alla lotta per non retrocedere. La carriera di André Schürrle in soli 5 anni ha fatto registrare una notevole inversione di rotta. Il duttile attaccante tedesco campione del mondo nel 2014 con la maglia della Germania, adesso è uno dei perni del Fulham di Claudio Ranieri che sta facendo il possibile per conquistare la salvezza e la permanenza in Premier League. Ne è passata di acqua sotto i ponti per il classe 1990 che si è raccontato in un'intervista ai microfoni del Daily Mail

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Come è cambiata in 5 anni la carriera di André Schürrle

Nel 2014 André Schürrle viveva il momento più bello della sua carriera. L'attaccante, all'epoca al Chelsea, vinceva i Mondiali con la nazionale tedesca. Un contributo importante quello del calciatore capace di segnare 3 gol nella rassegna iridata (uno all'Algeria negli ottavi di finale, e due nella semifinale nello storico 7-1 al Brasile). Archiviata la competizione mondiale però qualcosa non è andato come da previsioni per il calciatore che ha vestito poi le casacche di Wolfsburg, Borussia Dortmund e infine Fulham. In Premier, il tedesco sta cercando con il manager Claudio Ranieri di aiutare la sua squadra a salvarsi.

André Schürrle e il non abituarsi a perdere spesso

Al Daily Mail, Schürrle ha raccontato la sua parabola, culminata nell'approdo in una squadra che a sorpresa sta lottando per non retrocedere e ha al momento 5 lunghezze di distacco dalla salvezza. Una situazione a cui è difficile abituarsi, come rivelato dall'attaccante: "Non è facile adattarsi a perdere così spesso. Non mi era ancora successo nella mia carriera. È una situazione nuova per me. Avverto una pressione completamente diversa". La buona notizia a quanto pare è rappresentata dall'arrivo di Claudio Ranieri, che sta lavorando bene a giudizio di Schürrle: "Claudio ha cambiato il nostro modo di giocare e soprattutto sta cercando di farci migliorare in difesa. Ora le cose vanno meglio, ma dobbiamo trovare equilibrio".

I rapporti con José Mourinho

A proposito di manager non manca un riferimento al passato e ai suoi rapporti con Mourinho. Schürrle lasciò il Chelsea anche a causa dello scarso feeling con lo Special One e anche per colpa di una brutta infezione: "Non era un buon posto per me perché non avevo la fiducia del manager. L'esonero dallo United? Non so che cosa gli sia successo a Manchester quindi non posso dire molto. So che è un allenatore che vuole sempre vincere e ci prova in tutti i modi".

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