Alluvione di Genova, si muove anche Preziosi: 5% degli stipendi del calcio alla città (foto)

Dopo la scesa in campo del presidente doriano Ferrero, anche Preziosi, patron storico del Genoa ha deciso di intervenire attivamente per aiutare la città alluvionata con decine di centinaia di famiglie e commercianti senza più una casa o una attività. E lo ha fatto coinvolgendo ulteriormente il ricco mondo del calcio, "autotassando" gli stipendi faraonici di calciatori, dirigenti e tesserati con una proposta forte ma significativa: devolvere il 5% dei propri emolumenti di un mese a favore delle persone oggi in difficoltà su un conto corrente dedicato e monitorato. "Spero nessuno si tiri indietro" ha detto il numero uno rossoblù dopo che alcuni suoi giocatori si erano già messi a disposizione per aiutare fisicamente a togliere detriti e fango da case e negozi.

il 5% dei salari da devolvere subito. Il presidente Preziosi si sta adoperando per mettere in atto un altro paio di iniziative importanti che riguardano il coinvolgimento di tutto il movimento calcistico nazionale: "Ho discusso a lungo con Lotito, mi ha telefonato De Laurentiis, ho parlato molto con Ferrero. Ci sono tante idee: presto potrebbe essere ufficializzata la decisione di devolvere una percentuale dell’incasso di una giornata, non solo di serie A, ma di tutto il calcio professionistico, in aiuto agli alluvionati. Era ora che il calcio si muovesse. Questo è un mondo ricco, in cui neppure la crisi ha fatto diminuire i salari. Vorrei che tutti partecipassero e, proprio per questo, lancio una proposta: tutti devolvano il cinque per cento netto di un loro compenso mensile. Le società potrebbero versare la cifra a un ente preposto, con l’adesione dei calciatori, ma anche di allenatori e dirigenti, di tutti coloro che con il calcio guadagnano"

L'amichevole contro l'Albania a Genova. Non solo. Lo stesso Preziosi sta lavorando con la Federcalcio e le istituzioni sportive per altre manifestazioni non solo di solidarietà ma anche di recupero fondi ben consapevole della gravità della situazione e della assoluta necessità di poter dare contributi economici immediati a chi è stato colpito dal disastro ambientale. "Serve un aiuto immediato, per chi ha perso tutto, e un intervento, altrettanto importante. per fare interventi che impediscano fatti simili in futuro. E’ un messaggio all’Associazione calciatori e a quella degli allenatori. Aspetto una risposta, perché le chiacchiere non mancano mai, ma quando poi si parla di soldi sento solo colpi di tosse. Il 18 novembre ci sarà l'amichevole della Nazionale con l'Albania non più a Parma ma a Genova. Questo è un primo segnale e porterà soldi già a fine novembre. Ora il mondo del calcio deve muoversi, compatto, in favore dei genovesi. Dietro questo piccolo passo ci sarà di più"