Allegri non si accontenta: “La sconfitta ci sta, ma volevo una Juventus diversa”
Il sorriso di qualche giorno fa, ha lasciato il posto all'amarezza per la prima battuta d'arresto in campionato. Massimiliano Allegri, dopo la sconfitta con il Genoa, ha così analizzato i novanta minuti di Marassi ai microfoni di Sky: "Ero convinto di vedere una Juventus diversa – ha esordito il tecnico – Sapevano il risultato sarebbe passato da una brutta prestazione. Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto, nel secondo abbiamo fatto meglio ma poi è arrivato questo gol inaspettato e lì la partita è cambiata".
"La prima sconfitta in campionato? Così come è successo a Bergamo, abbiamo scelto la partita giusta per perdere. Ci sta, la sconfitta arriva dopo una qualificazione europea e prima della sosta, dove avremo tempo per recuperare energie mentali e ripartire. La sosta arriva nel momento giusto per tutti, anche per noi. Il gol di Sturaro? Sono contento che abbia segnato lui. Ha sofferto molto per l'infortunio e sono contento di vederlo di nuovo in campo".
La stanchezza della vecchia signora
Il passo falso di Genova, seppur doloroso, non incide però su quella che è la corsa della Juventus verso l'ennesimo scudetto: "I ragazzi hanno fatto quello che potevano fare – ha aggiunto Allegri – In campionato ci sono partite dove devi vincere anche giocando male. Oggi dovevamo fare così e ci siamo quasi riusciti, perché dopo il gol annullato giustamente dal Var la squadra ha comunque avuto situazioni favorevoli. Dopo la prima rete del Genoa siamo però usciti dalla gara".
"Pentito di non aver portato Cristiano Ronaldo? No, oggi dovevano comunque vincere, ma può capitare e se il Napoli dovesse vincere avremo ancora 15 punti di vantaggio. Per fortuna ora c'è tempo per recuperare e riprendere la corsa in campionato e in Champions. Osservatori Ajax in tribuna? Non abbiamo fatto apposta a perdere – scherza il tecnico – Il Genoa è l'unica squadra che in cinque anni ci ha battuto tre volte e in questo stadio dà il meglio di sé".