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Allegri: “Juve, attenta alla voglia di riscatto dell’Inter”

Vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia a San Siro: i bianconeri partono dal 3-0 dell’andata. Turnover massiccio, attacco con Zaza-Morata. Il tecnico: “Può succedere di tutto”. E sul campionato aggiunge: “Siamo a +3 ma non è ancora finita. La quota scudetto è almeno a 86 punti”
A cura di Maurizio De Santis
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Largo turnover ma senza abbassare la guardia. La corsa scudetto non è ancora finita. Sono questi i due concetti espressi da Allegri e attorno ai quali ruota la conferenza stampa di vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l'Inter. Si gioca a San Siro, la Juventus vi arriva forte del 3-0 rifilato all'andata alla squadra di Mancini. Guai a pensare, però, che i giochi siano fatti: il tecnico ha chiesto a chi andrà in campo la stessa determinazione mostrata in campionato perché conquistare la finale del 21 maggio all'Olimpico per il secondo anno consecutivo "non accade dalla stagione 1959/1960 e vorremmo farcela", sentenzia l'allenatore che si affida ancora agli almanacchi per mettere in guardia i suoi dall'orgoglio e dalla smania di rimonta dei nerazzurri. "Nel 1984/1985 l'Inter rimontò un 3-0 vincendo per 5-1 dopo i tempi supplementari… questo significa che nulla è scontato e sarà fondamentale quindi giocare al meglio". E già, perché di fronte la ‘vecchia signora' troverà un avversario che – almeno sotto il profilo della prestazione – ha bisogno di riconciliarsi con il pubblico e scacciare le polemiche degli ultimi giorni per una stagione che rischia di essere fallimentare qualora saltasse l'obiettivo Champions.

Le scelte. Attacco con Morata e Zaza. In difesa spazio a Padoin e Rugani. Sturaro, Pereyra ed Hernanes affiancheranno Pogba a centrocampo. Niente cali di tensione nonostante i cambi previsti per dare respiro alla rosa tra campionato e Champions. "E' vero che siamo in un momento positivo, ma se non passiamo il turno non serve a nulla – ha aggiunto Allegri -. Dovremo stare attenti in difesa e segnare almeno un gol. Del campo rovinato non mi preoccupo, c'è stato tempo per sistemarlo…".

Riflettori sul campionato. Il pareggio tra Fiorentina e Napoli tiene la Juve a +3 sui partenopei. Allegri, però, resta cauto. "E' ancora presto per parlare di scudetto. Il Napoli può arrivare a 91 punti e la Fiorentina a 86. Anche la Roma è in corsa… per quanto riguarda noi possiamo solo fare una cosa, non distrarci e andare a vincere anche la prossima a Bergamo".

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