Allegri: “Barzagli out contro il Toro. Fiducia in Higuain, ma in avanti farò turnover”
Dopo la Fiorentina, il Torino. Seconda sfida dal peso specifico super la Juventus che archiviato con un successo di misura il match infrasettimanale contro gli acerrimi rivali viola, è pronta ad affrontare i cugini del Toro in un derby d'alta classifica. Quote e pronostici a favore dei bianconeri che puntano al 6° successo consecutivo in Serie A, ma dovranno fare i conti con il piglio dei granata che nella scorsa stagione strapparono un punto allo Stadium. Massimiliano Allegri nella classica conferenza stampa della vigilia ha subito evidenziato il valore della squadra di Mihajlovic.
Juve-Torino, derby d'alta classifica
Solo complimenti da parte di Allegri per un Torino che ha tutte le carte in regola per arrivare tra le prime 6 in classifica e per dare dunque filo da torcere ai bianconeri: "E’ una partita speciale, è importante perché è il derby, vale tre punti e può dare un seguito alle 5 vittorie consecutive. Per la Juve vale come il Toro, è un derby e servono tre punti. Non è secondo né alla Champions né alle sfide scudetto. Secondo me hanno completato una squadra tecnicamente già buona lo scorso anno con Rincon, Ansaldi, Niang e altri. Ha una rosa che può ambire ad arrivare nelle prime 6 posizioni".
Allegri e i 100 milioni per Belotti
E il pericolo numero uno del Torino è senza dubbio mister 100 milioni Belotti, ma non solo secondo Max: "Hanno qualità fisiche e tecniche importanti, ma noi abbiamo dei buoni difensori per fermarli. Hanno anche Niang e Iago Falque. Belotti? È un giovane che sta crescendo tanto, non so se vale 100 milioni e non avendo questa cifra non ho questi problemi. È un giocatore che ci può portare al mondiale"
La formazione della Juve contro il Toro, out Barzagli
Chiusa la parentesi Toro è tempo di guardare in casa propria e soprattutto alla possibile formazione della Juventus. Allegri annuncia l'assenza di Barzagli che partirà dalla panchina e fa il punto sugli infortunati: "Barzagli non non gioca, sarà più fresco in Champions. Howedes farà esami, se si doveva infortunare diciamo che lo ha fatto al momento giusto visto che c’è la sosta. Marchisio la settimana prossima farà un test. Khedira sarà a disposizione mercoledì. Pjaca sta facendo rieducazione, De Sciglio ne avrà ancora per 4 settimane". Giocherà Rugani? Allegri deciderà domani: "E il giocatore più presente perché è cresciuto, deve ancora migliorare in malizia e nell'uno contro uno. Deve trovare più serenità, è normale che più gioca e più acquisisce sicurezza. Devo vedere oggi l'allenamento, non ho ancora deciso nulla. Abbiamo giocato molte partite, devo vedere chi sta in piedi".
Allegri esalta Matuidi
A proposito dei singoli, Allegri esalta ancora Matuidi. Il francese, Pjanic e Bentancur si giocheranno due posti in Juve-Toro: "Matuidi? Avevo caratteristiche diverse, magari ero più simile a Bentancur. Quando un giocatore gioca con tutti gli allenatori vuol dire che è di livello. Da quando è arrivato ha detto quattro parole, però in campo dà tutto. Per giocare a calcio ci vuole un Quoziente Intellettivo molto alto. Domani titolare? Credo di si. Ho lui, Pjanic e Bentancur, dovrò scegliere tra loro due".
Fiducia in Higuain, e turn-over nell'attacco della Juve
Inevitabile una battuta su Higuain protagonista di un momento no. Allegri ribadisce la fiducia nel Pipita, ma annuncia anche di dover fare delle fisiologiche rotazioni in avanti per far rifiatare alcuni protagonisti: "Higuain? Ha la totale fiducia di tutti noi, mercoledì ha fatto bene. Comunque, anche in avanti dovrò fare le rotazioni, sono fondamentali per arrivare in forma a marzo. Può darsi che un attaccante stia fuori, se ne esce uno ce ne sono altri come Douglas Costa o Bernardeschi, sono in buone condizioni".
L'obiettivo primario della Juve è il settimo scudetto
Per concludere ecco gli obiettivi della Juventus, a partire dalla conquista del settimo scudetto consecutivo:" Vincere il settimo scudetto è un obiettivo primario. Anche una grande Champions League passa da un grande campionato. Non ci è mai riuscito nessuno ad eccezione del Lione. Per fare una grande Champions serve un grande campionato"